NordEst

Schianto nel tunnel in Svizzera: 28 morti di cui 22 bambini

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?(FOTOVIDEO) Si tratta del più grave incidente dal 1982

(Adnkronos) –
Gravissimo incidente sull’autostrada A9 a Sierre, nel cantone Vallese, in Svizzera. Un pullman immatricolato in Belgio ha urtato la parete di una galleria autostradale provocando 28 morti, 22 dei quali sono bambini. Altri 24 sono feriti, alcuni in maniera grave. Tra le vittime ci sono anche i due conducenti del mezzo.

Il pullman trasportava complessivamente 52 persone: due classi scolastiche in provenienza dalle Fiandre, dalle città di Lommel e di Heverlee, nonché sei adulti, tutti morti nell’incidente. I bambini, di circa 12 anni di età, avevano appena terminato una settimana bianca in Val d’Anniviers ed erano appena partiti par far rientro in Belgio. Intorno alle 21,30, tra Sion ovest e Sion est, presso Sierre, il pulman per cause ancora da chiarire, ha deviato dalla sua traiettoria, ha invaso la corsia di sorpasso e ha centrato il muro del tunnel all’estremità di una piazzola di sosta.

Più di 200 soccorritori e sette elicotteri sono stati coinvolti nelle operazioni di soccorso per estrare le vittime dai rottami del veicolo. I feriti che sono ricoverati in quattro diversi ospedali vallesani. Due sono stati trasportati all’ospedale universitario di Losanna (CHUV) e uno all’Inselspital di Berna.

"Sembrava uno scenario di guerra, una tragedia senza precedenti", ha detto il comandante locale della polizia, Christian Varone. "E’ un giorno tragico per tutto il Belgio", ha dichiarato il premier belga, Elio Di Rupo annunciando che si recherà sul luogo dell’incidente in giornata. "Questo dramma sconvolgerà tutto il Belgio", ha dichiarato l’ambasciatore del Belgio in Svizzera, Jan Luykx per il quale "il momento più difficile sarà l’incontro con le famiglie".

Da quanto si è appena appreso, tra i passeggeri del pullman vi erano anche nove bambini olandesi che frequentavano la scuola a Lommel, ma non si sa ancora se figurano fra i morti o i feriti. "Si tratta di un dramma inimmaginabile", ha dichiarato il primo ministro olandese Mark Rutte, porgendo a sua volta le proprie condoglianze.

I genitori dei bambini hanno già lasciato il Belgio e stanno per arrivare in Vallese, dove ad attenderli ci sarà un’unità psicologica di crisi. Sono stati messi a disposizione due aerei della difesa belga da 82 posti, ha detto il ministero degli esteri Didier Reynders per il quale l’incidente è per ora "incomprensibile", nella misura in cui non vi sono stati coinvolti altri veicoli. Ad accogliere i genitori ci sarà il re del Belgio Alberto II, che si è detto "profondamente scioccato" per quanto avvenuto.

A partire per la Svizzera sarà anche una squadra dell’unità per l’identificazione delle vittime del ministero dell’interno belga, ha annunciato la responsabile del dicastero Joelle Milquet. "Tutto il governo si è mobilitato per fornire tutto l’aiuto necessario, e in questo contesto la polizia federale belga è in contatto permanente con quella svizzera e la ha già messa al corrente di essere a disposizione per offrire assistenza", ha spiegato il ministro che, "in quanto mamma", ha detto di "non avere parole" per esprimere la sua emozione di fronte a una tragedia simile.

Si cerca ora di capire perché quell’autobus abbia improvvisamente iniziato a sbandare. Secondo quanto riferito da una nota del ministero dei trasporti a Bruxelles, il pullman con la scolaresca belga era partito "da circa un’ora" quando ha avuto luogo l’incidente, cosa che esclude così l’ipotesi del colpo di sonno degli autisti. Anche l’automezzo era in regola, in quanto aveva superato la revisione ad ottobre 2011 e avrebbe dovuto effettuare un nuovo controllo tecnico previsto a metà aprile. La società Toptours, assicura il comunicato del ministero, "è un’impresa seria che rispetta le condizioni d’accesso alla professione".

Della comitiva facevano parte anche altri due pullman con a bordo circa 80 bambini che non sono rimasti coinvolti nell’incidente ed hanno proseguito il viaggio verso il Belgio. Non hanno visto quanto accaduto, ha detto il presidente dell’associazione fiamminga delle classi Wilfred Van Herbruggen. Un’assistenza psicologica è proposta ai bambini rientrati stamane e ai loro genitori, ha precisato il presidente della Vereniging Openluchtklasse.

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