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Rovereto, Il cliente urina sul muro ed il barista spara in aria con una “scacciacani”

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È accaduto all’esterno di un locale a Rovereto, carabinieri sul posto

Rovereto – Il gestore 43enne di un bar di Rovereto è stato denunciato dai carabinieri per aver esploso un colpo in aria con la sua pistola scacciacani per intimorire un giovane cliente un po’ troppo alticcio che, in orario di chiusura del locale, stava urinando sul muro di una palazzina poco distante.

L’uomo era riuscito a mandare tutti fuori dal locale per la regolare chiusura, ma quando ha incominciato a rassettare il bar ha notato che fuori dall’esercizio pubblico vi era uno degli ultimi giovani avventori che stava usando come Vespasiano il muro di una palazzina. Un po’ la stanchezza del gestore un po’ i fumi dell’alcol del ragazzo e gli animi si sono subito accesi: il barista ha preso la sua pistola scacciacani e l’ha puntata contro il ragazzo.

Quindi ha rivolto l’arma verso l’alto e ha esploso un colpo in aria. Il giovane, spaventato, si è allontanato correndo. Passata la paura, però, ha raccontato tutto ai carabinieri, che lo hanno denunciato.

  • In breve

Pedofilia: Diocesi Bolzano, studio su casi in ambito ecclesiale. L’attività del Servizio specialistico diocesano, della referente dello sportello e del tavolo di esperti istituiti dalla Diocesi contro gli abusi sono stati al centro dell’incontro dei responsabili con il vescovo Ivo Muser. In cantiere vi è anche uno studio specifico e nuovi percorsi nel rapporto con le vittime di abusi. È stato annunciato che in futuro gli attuali percorsi nel rapporto con le persone coinvolte saranno verificate, attualizzate e precisate con standard comuni, che varranno anche per ordini e congregazioni religiose, che hanno garantito la loro collaborazione. Si pensa inoltre di istituire una commissione indipendente di esperti con il compito di chiarire e definire necessarie misure di sostegno alle esigenze delle vittime. Il vescovo ha ribadito che la Diocesi farà di tutto per impedire il verificarsi di ulteriori casi di abuso e tutelare in tal modo bambini e giovani.

Provincia Bolzano, accordo vicino su A22. “Siamo a un metro dal traguardo”: questa, secondo quanto riferisce la Provincia di Bolzano, la sintesi fatta dal ministro alle infrastrutture, Danilo Toninelli, dopo l’incontro con il governatore altoatesino, Arno Kompatscher, sulla trattativa per la concessione A22.

Tragedia in Val Venosta, un minuto di silenzio. Venerdì 12 aprile, alle ore 9, è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la tragedia ferroviaria della Val Venosta – il treno era stato travolto da una frana tra gli abitati di Castelbello e Laces – che nel 2010 causò 9 morti e 28 feriti.

Casi di pertosse in Vallagarina. L’Azienda provinciale del servizi sanitari di Trento comunica in una nota che sono stati segnalati alcuni casi di pertosse nelle scuole della Vallagarina. I genitori interessati sono stati informati attraverso le scuole e il Servizio di igiene pubblica di Rovereto, che sta seguendo attentamente la situazione, ha provveduto ad allertare i pediatri e i medici della zona per consentire la diagnosi precoce dei casi e l’eventuale trattamento dei contatti.  Per limitare la diffusione dell’epidemia in corso – prosegue la nota dell’Apss – è importante che i bambini che abitano nella zona della Vallagarina in caso di insorgenza di tosse siano sottoposti a visita medica per consentire una diagnosi precoce e un pronto inizio della terapia. Apss ricorda anche che per limitare la diffusione della malattia tutti i bambini non vaccinati o che non hanno completato il ciclo dovrebbero ricevere il vaccino. La vaccinazione contro la pertosse costituisce la misura preventiva più efficace.

 

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