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Rossi tra i futuri “chef di territorio”: “Siate ambiziosi, il turismo trentino ha bisogno di voi”

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Il presidente della Provincia alla cena-evento degli allievi del IV anno del CFP Enaip di Ossana

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Ossana (Trento) –  “Siate ambiziosi, pensate alto, guardate lontano, perchè dobbiamo essere sicuri di avere persone che siano capaci di salire sulle vette e saper interpretare il mondo globale, con la convinzione di avere dentro l’anima del nostro territorio, il vero fattore di competizione che possiamo far valere, anche nell’accoglienza turistica”. É questo l’augurio, e insieme un auspicio, che il presidente della Provincia Ugo Rossi ha rivolto ieri sera ai ragazzi del CFP Enaip di Ossana in occasione della cena-evento di chiusura dell’anno scolastico degli studenti del IV anno.

E il CFP Enaip di Ossana, con il suo percorso di formazione per Operatore di gastronomia e arte bianca e Operatore di accoglienza e ispitalitá (qualifica che si ottiene dopo i primi tre anni) o di Tecnico dell’accoglienza e dell’ospitalitá (7 allievi diplomati quest’anno) e di Tecnico di gastronomia e arte bianca (16 diplomati) frequentando il quarto anno, é davvero una scuola la cui storia si intreccia intimamente con quella dello sviluppo economico e sociale della Valle di Sole. Da questa scuola, infatti, escono le figure professionali di prima fila del settore turistico, chef e tecnici dell’accoglienza capaci non solo di “far star bene” il turista ma anche di trasmette l’anima e le peculiarità del territorio.lo si é compreso bene anche ieri sera in occasione del tradizionale appuntamento di fine anno del CFP Ossana, un evento al quale non sono voluti mancare, con i genitori dei ragazzi, il presidente Rossi, l’assessore Carlo Daldoss, il presidente dell’Enaip Trentino Gianluigi Bozza, sindaci e presidente della Comunitá della Val di Sole. Ad accoglierli il neo direttore del CFP di Ossana Luca Branz e l’intero staff di insegnanti ed esperti esterni della scuola.Le emozioni che i ragazzi sono riusciti a trasmettere, mettendo in scena, è proprio il caso di dire, uno “spettacolo” che, attraverso le varie portate, ha raccontato del nostro rapporto con il cibo in questa nostra contemporaneità, fatta del piacere di gustare buoni piatti fatti bene ma anche della consapevolezza che il cibo non va sprecato, che attraverso il rispetto della cultura gastronomica passa anche la formazione di cittadini maturi, consapevoli del proprio ruolo nella società. “Vi aspettiamo nuovamente nelle nostre valli – ha detto a questi ragazzi il presidente Rossi – per darci una mano a fare molto meglio di quanto noi non siamo riusciti a fare negli anni scorsi in questo territorio. Voi ragazzi avete potuto acquisire strumenti che vi consentono di interpretare la realtà con senso critico assieme anche alla voglia di modificare questa stessa realtà per renderla migliore”.

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