NordEst

Ronde, Vicenza lancia la scuola e a Trento il Sindaco reggente le boccia

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Da Vicenza parte l'ultima provocazione sul caso politico che più fa discutere il Veneto in questo periodo. Dopo gli scontri dei giorni scorsi a Padova tra favorevoli e contrari, ora la questione si fa sempre più pressante.

Il Sindaco di Vicenza, Achille Variati, è contrario a forme improvvisate di organizzazione popolare perchè "possono diventare pericolose, come non ci piacciono le ronde di partito – ha ricordato -, perchè ricordano tempi bui della nostra storia".

La scuola delle Ronde – A Vicenza, l'obiettivo è quello di coinvolgere nel progetto delle ronde civiche ex poliziotti ed ex carabinieri. Per questo nasce la scuola delle ronde. Sarà chiesto di formarsi esclusivamente su quelle che saranno le competenze delle pattuglie di cittadini che affiancherano le forze del'ordine nel controllo del territorio. L'amministrazione comunale organizzerà una serie di lezioni tenute dai vigili urbani che si occuperanno di formare i gruppi di sorveglianza che non dovranno sovrapporsi alle forze dell'ordine.

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Ronde a NordEst – Se in Trentino si moltiplicano i distinguo da più parti politiche, nonostante qualche timido tentativo di avvio, il Veneto sembra già essere pronto alla rivoluzione sulla sicurezza. Sindaci e prefetture venete sono in attesa dei regolamenti per istituire le ronde. Non solo a Vicenza, citta' governata dal centrosinistra, dove il sindaco Achille Variati le ha annunciate per l'estate prossima, ma anche a Treviso e nella Marca, dove le pattuglie della Lega si sono mosse per prime, ancora nel 2006, con in testa, fra gli altri, Luca Zaia, oggi ministro dell'Agricoltura, che nei giorni scorsi ha sollecitato l'arruolamento di donne.

Il sindaco di Treviso, Paolo Gobbo, segretario regionale della Lega, si e' dichiarato disponibile, sulla base dei prossimi regolamenti attuativi del decreto legge, a sciogliere ''Veneto Sicuro'', qualora non risultasse piu' funzionale, e ad impiegare la protezione civile, personale in congedo da carabinieri, polizia, guardia di finanza e dalle truppe Alpine. ''Veneto sicuro'' e' l'associazione fondata nel 2006 da Giampaolo Vallardi, oggi senatore leghista, e dallo stesso Zaia.

Il sindaco di Vittorio Veneto, il leghista Giancarlo Scotta', di ronde al momento non vuol saperne: ''Mi basta la polizia locale e, in ogni caso, abbiamo arruolato un cassaintegrato ed un'ex guardia giurata che, quasi a titolo di volontariato, controllano giardini, parchi, piste ciclabili''.

A Verona le ronde esistono gia' e il Comune le finanzia con 100mila euro l'anno. Il sindaco, Flavio Tosi, della Lega, precisa che non c'e' mai stato nessun problema, anche perche' – spiega – coloro che sono conosciuti come violenti sono stati tenuti lontano da questa forma di volontariato. Se problemi, invece, ci sono stati (anche nei giorni scorsi) a Padova, secondo Tosi dipende dal fatto che il sindaco Flavio Zanonato le ronde non le ha proprio istituzionalizzate.

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