NordEst

Anche le modelle avranno un Albo

Share Button

Giornalisti, medici, avvocati e da oggi anche le modelle saranno iscritte in un Albo. Obiettivo: promuovere la salute in passerella, contrastando la diffusione, nel mondo della moda, di anoressia, bulimia, consumo di droghe e sostanze stupefacenti. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Milano, è il risultato del primo tavolo Moda Salute per conciliare il benessere e il "bellessere".

Un Albo per la moda 

La creazione di un albo professionale, rivolto a modelle e modelli italiani e stranieri, vuole offrire sicurezza – spiega il Comune – garanzie fiscali e rispetto delle normative vigenti anche attraverso il rilascio di un tesserino che attesti la presenza di un contratto, la regolarità dei visti di ingresso e di lavoro per chi proviene da Paesi stranieri, la stipula di un'assicurazione sanitaria e la possibilità di verificare lo stato di salute nel rispetto dei parametri indicati nel Codice etico", sottoscritto nel 2006 sempre nell'ambito del tavolo Moda Salute.

"Un'iniziativa non obbligatoria – precisa il Comune – ma realizzata per contrastare forme di precarietà e sfruttamento e volta alla salvaguardia del benessere della persona, sottoscritta dagli assessorati alla Salute, alle Attività produttive e alle Politiche del Lavoro e dell'Occupazione del Comune di Milano".

Il Tesserino Visto Moda ha una validità annuale e dal 2009 conterrà anche l'impronta digitale per una sua maggiore validità come documento di riconoscimento nell'ambito del settore moda.

Un codice della legalità  

"Questo progetto – ha detto l'assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna – è un passo importante nella direzione della salute. Il Codice etico sottoscritto nel 2006, l'impegno della Camera della Moda nei confronti delle maison e delle agenzie e ora l'Albo realizzato da Assem, sono iniziative concrete che dimostrano l'impegno e l'interesse delle istituzioni per il benessere degli individui. Si realizza oggi il codice della legalità, nel quale l'assessorato alla Salute crede fermamente. Modelli di riferimento non adeguati sono pericolosi e l'influenza che possono generare nei soggetti più giovani o suggestionabili può avere conseguenze davvero gravi e da non sottovalutare".

"La nascita dell'Albo professionale – ha spiegato l'assessore per le Attivita' Produttive Tiziana Maiolo – e la creazione del Tesserino Visto Moda sono segnali importanti perché prevalgano modelli di bellezza autentici e sani. La moda, quale simbolo italiano nel mondo, ha una grande responsabilità nella divulgazione di modelli di riferimento sia femminili che maschili".

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *