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Rallye San Martino di Castrozza 2016, Signor Si Signor! Terza vittoria per il driver trevigiano davanti a Pedersoli (VIDEO/CLASSIFICHE)

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Gestisce il vantaggio e controlla la corsa nonostante la rimonta di Pedersoli

signor

– Le classifiche finali moderno

– La corsa Historique 2016

Tris di Signor al San Martino

Signor Si Signor! Il pilota trevigiano, dopo il crash di Porro, gestisce il vantaggio e controlla la corsa nonostante la rimonta di Pedersoli. Bella vittoria per il driver navigato da Bernardi su Ford Fiesta davanti a Pedersoli e Tomasi su Citroen C4.

Terzo gradino del podio per Miele e Mometti su Ford Fiesta. Grande quarto posto per Bruschetta e Zortea su Focus Wrc. Ottima prestazione anche per Bancher e Gaio su Fiesta wrc. Molti i ritiri di peso. Passerella finale e premiazione nel cuore di San Martino di Castrozza.

Alla fine, solo 1’’6 a dividere i due primi attori del Campionato Italiano Wrc, con Pedersoli che rafforza la sua leadership a 61 punti contro i 52,5 di Signor, mentre Tobia Cavallini assente in Trentino resta fermo a 43. Idem per Paolo Porro bloccato a 36. Il comasco era appena passato al comando dopo la prima “Gobbera” (0’’6 su Signor e 10’’8 su Pedersoli), ma ha sbattuto a “Sagron Mis” e si è dovuto ritirare.

Ora un’eventuale vittoria a Como, ultimo appuntamento del tricolore, gli farebbe raggiungere solo la soglia di 58,5 punti, non sufficienti per lo scudetto. Così sul terzo gradino del podio sono saliti Simone Miele e Roberto Mometti, autori di una buona prestazione complessiva, anche se distanti ben 1’43’’1 dai vincitori.

Medaglia di legno, ma grande la soddisfazione di Alessandro Bruschetta per “un quarto posto insperato con quei missili lì davanti. Io mancavo qui dal 2008 e non sono abituato a correre con le wrc”.

Duello forsennato anche tra le Peugeot 208 R5 di Alberto Roveta e Antonio Forato, staccate al traguardo da soli 7 decimi dopo esseri rincorse per tutta la gara. Terzo di Classe Efrem Bianco stavolta non molto ispirato con la Skoda Fabia con cui sta guidando la Coppa Aci Sport di riferimento. Paolo Oriella e Michael Valentini (il migliore dei piloti trentini) si sono battuti egregiamente al volante di Peugeot 207 Super 2000, mentre il recordman di presenze Sandro Giacomelli è stato costretto ad abbandonare per noie al cambio.

A chiudere la topten Matteo Daprà su Renault Clio Super 1600. Nella conta degli scratch, ovvero i migliori tempi in prova, Pedersoli ha firmato sei volte, una Porro e una Signor (il crono spettacolo di venerdì sera). Tra i maggiori protagonisti il parmense Roberto Vescovi su Clio, che ha conquistato il successo nel Trofeo Renault e si è già aggiudicato la Coppa Aci Sport R3.

Guarda i Video della gara

– Tutti i video del Rally San Martino 2016

– Incidente spettacolare (VIDEO)

– Il crash di Porro che ha compromesso una ottima gara (VIDEO)

– Il crash sul passo Gobbera e la messa in sicurezza della vettura (VIDEO)

– Ps7 al via dal Vanoi (VIDEO)

 

C.I. WRC – Rallye San Martino 2016 – PS2 e PS5 10/09/2016

 

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14 Replies to “Rallye San Martino di Castrozza 2016, Signor Si Signor! Terza vittoria per il driver trevigiano davanti a Pedersoli (VIDEO/CLASSIFICHE)

  1. dal sito greenstyle.it gli allevamenti sono i responsabili del 28% delle emissioni in atmosfera (vedi effetto serra)eppure a nessuno verrebbe da scagliarsi contro la demontegada o i mega trattori che hanno i nostri contadini per lavorare dei fazzoletti di terra oppure gli skybus che fumano come delle ciminiere per tutto l’inverno a san martino e non solo per due giorni.passato il rally ora scagliamoci contro i due giorni del sot ala zopa per l’inquinamento acustico poi contro la desmontegada che oltre a causare la chiusura della strada principale ci riempie la valle di auto e camper dei turisti,insomma chiudiamo lo schener e viviamo come una volta terra di patate e fagioli ed emigranti

  2. Sono davvero felice che sia saltata fuori questa discussione…e mi fa davvero ridere di quanto siete piccoli…siete davvero convinti delle vostre idee di turismo che mi sembra quasi stia migliorando…vero?
    Ma non diciamo sciocchezze…
    E pensare che sono tutti VOLONTARI chi organizza il rally…non vi sentite nemmeno un po in colpa per dire queste cose a chi lavora duro…a chi si prende ferie apposta per organizzare qualcosa di diverso…ah no…siete superiori.
    Sapete che vi dico?
    Sono loro i superiori…perchè nonostante tutte le vostre critiche e mettere i pali in mezzo alle ruote…vanno avanti e creano qualcosa di unico per noi appassionati e non…
    Concludo dicendo…a voi criticanti…avete visto qualche foto della prova spettacolo…della prova della gobbera?
    Provate a chiedere all’albergo al bivio…o al bar del q8..o a qualsiasi negozio a fiera di primiero…poi vediamo chi ride…
    Saluti mangiafoglie! Rosicate pure quanto volete!
    E un grazie speciale alla san martino corse per farmi vivere vere emozioni e creare questa cosa magnifica!

  3. Concordo pienamente con il Signor Vettorazzi, che, anche se non è un primierotto ha tutto il diritto di esprimere un parere, per altro condivisibile visto che i problemi di inquinamento e di spreco di energia toccano tutti. Sicuramente ormai sono tante le persone consapevoli dei problemi ambientali e quindi credo che i rally siano manifestazioni ormai superate, non mi sembra che in alti luoghi dolomitici vengano organizzati, anzi si parla di chiusura dei passi, giornate per sole bici, ecc. Inoltre penso, che anche se sono poche ore di motori rombanti, non creano di sicuro un immagine di vacanza green, come in tante occasioni si pubblicizza per la nostra valle.

  4. @Vettorazzi
    Domanda?
    ma non fanno più il rally Pedavena-Croce d’Aune?
    Ossigeno puro…..nel Feltrino!

  5. @Marco
    Sono d’accordo con Marco nel dire che non sono certamente due giorni di rally o qualche ora di elicottero sulle Pale (tra l’altro attivitá certamente autorizzata dagli enti competenti ed esercitata fuori dai periodi vietati ai sensi della normativa riguardante aree protette e siti Natura 2000) a rappresentare il problema di Primiero e la parziale incostistenza del progetto Green Way. Assicuro il Sig. Vettorazzi di Feltre che purtroppo per lui non bastano due lauree ed un Master sulle Dolomiti per capire e trovare soluzioni pronte all’uso per il Primiero, soprattutto se in Primiero non ci sei nato e non ci vivi. Le assicuro invece che in Primiero c’é tanta gente di buona volontá che porta avanti con passione progetti e idee per far diventare Primiero un vero laboratorio del vivere green, ma senza per questo voler diventare dei “verdi mangiafoglie” (cit.) e invasati di utopici ritorni ad un passato ormai remoto che, volenti o nolenti, non tornerá più . Ovviamente, come in tutte le valli alpine che vivono di solo turismo, non é sempre facile far collimare idee, esigenze ed interessi di tutte le categorie senza scontri e talvolta qualche incoerenza nelle scelte. Esiste ancora una parte della popolazione che non riesce ad accettare un nuovo modello di turismo, ma prima si tutto di stile di vita dei residenti, basato sulla sostenibilitá con la “esse” maiuscola…. Fortunatamente in Primiero abbiamo una nuova generazione sempre più consapevole ed attenta al problema, che sta cercando a piccoli passi di far breccia anche tra i più scettici, per dimostrare che un nuovo modo di vivere e di far turismo é possibile e, trae l’altro, anche economicamente vantaggioso per tutti.
    Chiudo ricordando al Sig. Vettorazzi che voli in elicottero si fanno su tutte le Dolomiti e sull’Arco alpino e che i veri problemi di inquinamento acustico e dell’aria e di vivibilità delle valli legati al pendolarismo della domenica sui passi dolomitici (immagino sia stato ancora al Rifugio Auronzo , o al Passo Sella e Pordoi un domenica di Luglio-agosto) siano anni luce peggiori rispetto a quelli creati da un centinaio di motori rombanti per qualche ora…..
    E chi parla non é una persona appassionata di rally (anzi), ma uno cui le valli ed i passi dolomitici piace guadagnarseli a piedi ed in bici.

  6. Mi complimento con Paolo per la grandezza e la profondità delle sue riflessioni. Mi mancava proprio quel penetrante concetto che, in estrema sintesi, definisce una nuova legge universale per cui se a qualcuno non piace qualcosa, invece di discuterne assieme ad altri per approfondirne i motivi, è invitato ad andarsene.

  7. Vettorazzi, vai a divertirti da un’altra parte… e se non ti piacciono le macchinine gioca con le bambole.
    Complimenti per il curriculum, sei un grande!
    Grazie a tutti i volontari del Rallye.

  8. Alberto non te la prendere. Ripeto, neanche a me piace il rally. La mia era una domanda seria: che montagna scelgono i turisti che amano la montagna ? Così a occhio mi sembra che le località con più traino turistico siano le più meccanizzate (impianti), e Primiero non mi sembra tra questi.
    Per il resto Primiero mi sembra parecchio green e non sarà qualche ora di macchinine colorate a cancellare quello che si sta facendo, non trovi?

  9. ora che il sig.vettorazzi ci ha fatto avere le sue competenze può inviarci anche una ricetta per cuocere le marmotte perchè se continua così avremmo bisogno di mangiarcele per vivere a primiero

  10. @Marco @Paolo
    Probabilmente avete ragione voi… se lo fanno tutti, è giusto così!
    Visto che ci siamo, mandiamo tutti molte foto ‘green’ su greenwayprimiero.it …
    le macchinine colorate vengono benissimo in mezzo ai boschi e ai masi di montagna!
    …e mentre fate la foto… Respirate a pieni polmoni, è tutta salute….
    siamo tra i monti pallidi! 😉

  11. Alberto,
    nemmeno io vado pazzo per il Rally, anzi, mi sento molto più in linea con te.
    Però sinceramente il binomio località di montagna-motori è ovunque..Cortina, Canazei, Val Gardena, Campiglio…
    Che montagna scelgono i turisti veri? Non credo che per 2 giorni di Rally la gente non vada più sulle Pale.

  12. @Paolo Primiero
    Doppia laurea e Master in Valorizzazione turistica dei beni ambientali e culturali, con tesi sulle Dolomiti Patrimonio Unesco = leggi Pale di San Martino…
    Ti consiglio di dare un’occhiata alle statistiche ufficiali del vs turismo locale (quelle reali!)…non servono lauree per capire quale montagna scelgono oggi
    i turisti…quelli che amano la montagna!

  13. Di certo non ci mancano persone illuminate come l’ill.mo “Alberto Vettorazzi” da Feltre, sempre pronto a dare il suo contributo… Fossero tutti come te a Primiero non solo non ci sarebbero più turisti, ma nemmeno le marmotte…
    Linka la location del tuo master in marketing per favore così Primiero potrà finalmente rinascere

  14. In pieno stile green way? Pure con i voli in elicottero nel Parco? A Primiero secondo me dovete fare una seria riflessione sul vs marketing… Vi mancano i voli acrobatici e le marmotte di Rolle sorrideranno nel weekend!

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