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Raid all’Ulss 12 di Mestre: danni per 30 mila euro ma colpo fallito

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Alcuni malviventi volevano scassinare l’apparecchiatura per il pagamento dei ticket, ma era stata svuotata la sera prima

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Venezia – Irruzione notturna con gravi danni alla sede del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 12 di Mestre. Si ipotizzano danni per circa 30 mila euro. Lo riferisce all’Adnkronos Salute una fonte dell’azienda sanitaria veneta.

Nella notte tra mercoledì e giovedì alcuni malintenzionati si sono introdotti nei locali al piano terra, con l’obiettivo di scassinare l’apparecchiatura per il pagamento dei ticket. I malviventi hanno divelto e distrutto il sistema di allarme: con l’intento di renderla completamente inutilizzabile, hanno posto la telecamera del sistema sotto l’acqua corrente che, lasciata aperta per tutta la notte, ha finito poi per allagare i locali.
Nel frattempo, i malviventi hanno fatto saltare l’erogatrice dei ticket, senza fortuna visto che era stata svuotata la sera precedente e programmata per esplodere con l’emissione di inchiostro. Ulteriori danni sono stati causati dai vandali, probabilmente per reazione ai sistemi che hanno impedito loro il bottino previsto, ai locali e alle attrezzature dei garage del Dipartimento. La direzione, dopo i sopralluoghi effettuati nella prima mattinata con le Forze dell’ordine, ha lavorato per ripristinare i locali e permettere il regolare svolgimento del servizio. In attesa di ripristinare il sistema di sicurezza, è stato disposto un servizio di guardiania dell’edificio. Un episodio simile si era già verificato nella stessa sede Ulss, circa un paio di anni fa.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha così commentato: “Mi auguro che i responsabili del raid banditesco, trasformatosi in vandalistico perché non sono riusciti a rubare nulla, vengano presto assicurati alla giustizia e ricevano una punizione esemplare”.
“Sono atti che fanno molto male – aggiunge – perché vanno a colpire una struttura dedicata all’assistenza sanitaria dei cittadini, dalla cui tasche, tra l’altro, esce anche l’ingente somma che sarà necessaria per riparare i danni. Mi complimento con i responsabili della struttura – conclude Zaia – che sono riusciti a limitare al minimo e in fretta i disagi per gli utenti”.

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