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Banda di rom commette furti tra Primiero Bellunese e Vicentino, dalla carne ai gioielli: denunciati dai Carabinieri

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I militari trentini hanno denunciato una banda costituita da tre uomini ed una donna, tra i 18 e i 35 anni, di etnia rom stanziali nella provincia di Vicenza, con residenze nel NordEst

NordEst – I Carabinieri delle stazioni di Primiero San Martino e di Imèr, hanno denunciato una banda di rom per una serie di furti in abitazioni della zona, risalenti ai mesi scorsi in zona.

Dopo lunghe indagini, i militari sono giunti all’identificazione e conseguente denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trento dei componenti della banda responsabile del raid ladresco del novembre 2017, costituita da tre uomini ed una donna di etnia rom stanziali nella provincia di Vicenza.

Furti in Valle

A fine novembre 2017, un raid ladresco creò un certo allarme tra i residenti dei comuni di Primiero San Martino di Castrozza, Mezzano ed Imèr (Trento) nonché in alcune località limitrofe della provincia di Belluno.

Nel territorio trentino, secondo quanto conferma la Compagnia dei Carabinieri di Cavalese guidata dal Comandante Enzo Molinari, furono tre le abitazioni “visitate” dai ladri che vi si erano introdotti approfittando della momentanea assenza dei proprietari attraverso l’effrazione degli infissi.

In due circostanze il furto fu solo tentato senza alcun bottino a Mezzano, mentre in un’occasione, da una abitazione di Transacqua nel comune di Primiero San Martino di Castrozza, fu asportata carne surgelata per un valore di duecento euro.

Da quel raid ladresco e dalla conseguente notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bassano del Grappa (Vicenza), nelle prime ore del mattino del 26 novembre 2017, a Valstagna (Vicenza), avevano arrestato tre nomadi trovandoli in possesso di arnesi da scasso, numerosi monili in oro ed oggetti e merce, tra cui anche la carne surgelata rubata nel Primiero.

Le indagini

Sono quindi iniziate le indagini dei Carabinieri delle Stazioni di Primiero San Martino di Castrozza ed Imèr le quali, attraverso i numerosi riscontri investigativi effettuati, sono giunti all’identificazione e conseguente denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trento dei componenti della banda responsabile del raid ladresco del novembre 2017, costituita da tre uomini ed una donna, tra i 18 e i 35 anni, di etnia rom stanziali nella provincia di Vicenza, con residenze nel NordEst: da Solagna a Vedo D’Astico fino a Trieste. Sono al vaglio degli inquirenti ulteriori episodi delittuosi commessi sia nel Primiero che in altre zone del Nord Est che possono essere addebitati citato sodalizio criminale.

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