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Poste in Trentino, il governatore Rossi risponde al consigliere Degasperi e annuncia: “Protocollo di collaborazione”

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La risposta del presidente Rossi a un’interrogazione del consigliere Filippo Degasperi (M5S) sulle problematiche legate al servizio postale

Trento – Per garantire la distribuzione postale la Provincia di Bolzano, diversamente da quella di Trento, dal 2010 ha assunto gli oneri di questo servizio attuando il federalismo fiscale con l’accordo di Milano. Di conseguenza ha messo a disposizione 3,2 milioni di euro, aggiungendone altri 6,8 anche per riaprire il centro smistamento e distribuzione di Bolzano e altre iniziative, “con una forte spinta alla modernizzazione, per un totale di 10 milioni di euro”. Diversa, appunto, la scelta compiuta dalla Provincia autonoma di Trento, che sempre per dare attuazione al federalismo fiscale, ha invece “assunto gli oneri relativi alla delega dell’Università anziché l’onere riferito al servizio di spedizione e recapito postale”. La Pat è invece alla ricerca di un’intesa per i servizi da sottoscrivere insieme a Poste Italiane. A spiegare questo differente approccio è il presidente della Giunta Ugo Rossi nella sua risposta all’interrogazione presentata il 29 maggio 2017 dal consigliere dei 5 stelle, Filippo Degasperi.

Il consigliere pentastellato evidenziava che mentre in Alto Adige lo smistamento e il recapito della posta risultano efficienti e di qualità, la situazione degli stessi servizi nel Trentino e in particolare nel Primiero risulta molto problematica. I problemi del servizio postale, specialmente a San Martino di Castrozza, segnalava Degasperi nell’interrogazione, “sono preoccupanti e molto probabilmente destinati ad aggravarsi. Sembra che la carenza di personale renda difficoltoso l’espletamento dei servizi di base verso gli utenti e la posta, che attualmente è consegnata sei giorni su sette, potrebbe essere recapitata solo tre volte alla settimana”. Per questo il consigliere chiedeva alla Giunta di muoversi urgentemente nella stessa direzione intrapresa dalla Provincia di Bolzano”, che aveva risolto i problemi siglando un accordo con Poste Italiane Spa”.

Nella sua risposta il presidente Rossi, oltre a richiamare l’accordo di Milano, rassicura Degasperi ricordando il Tavolo di confronto bilaterale voluto dalla Provincia con Poste Italiane e il Consorzio dei Comuni del Trentino, grazie al quale si stanno approfondendo alcune ipotesi di collaborazione per la definizione di un Protocollo di collaborazione.

Il presidente segnala inoltre che la società Poste Italiane, da lui interpellata, “ha comunicato che dalle verifiche effettuate non risultano sussistere elementi di preoccupazioni rispetto all’organizzazione del personale”, anche d’estate, essendo stati adottati “opportuni provvedimenti di flessibilità operativa”.

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