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Poste, sospese le chiusure annunciano: “Procederemo solo dopo aver sentito gli enti locali”

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Le Poste sospendono le chiusure sul territorio e congelano il piano di razionalizzazione

poste

Trento – Congelato il piano che prevedeva la chiusura di diversi uffici in Trentino.  Il piano presentato prevedeva la chiusura su tutto il territorio nazionale di circa 600 sportelli postali nel corso del 2015. Tra questi c’erano anche cinque uffici postali in provincia di Trento: quello di via Chini a Trento e quelli di Marco di Rovereto, Bolognano d’Arco, San Cristoforo al lago e Caoria. Lo stesso piano prevedeva anche la riduzione di orario degli uffici postali di Lases, Praso e San Martino di Castrozza. Per ora, l’allarme sembra rientrato dopo le diverse mobilitazioni con lettere, manifestazioni e interventi delle amministrazioni coinvolte. Le Poste confermano quindi che il piano procederà dopo il dialogo con le Regioni interessate.

 

Il ricorso del Comune di Torre Orsaia

Ma non si tratta solo di mobilitazioni locali, al centro dell’attenzione di Poste italiane c’è anche la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione al Comune di Torre Orsaia che aveva presentato ricorso contro la chiusura di un ufficio postale, legato alle distanze e ai servizi presenti in zona.

Il Comune, 2100 abitanti sparsi tra varie frazioni montane, ha vinto il ricorso al Consiglio di Stato contro Poste Italiane, il ministero dello Sviluppo Economico e quello dell’Economia ed ha ottenuto l’annullamento del provvedimento che riguardava gli sportelli nella frazione Castelruggero, dove abitano circa 400 persone. Quell’ufficio era frequentato, in particolare, dagli anziani, che lo utilizzavano per la riscossione delle pensioni e trovavano disagevole spostarsi fino alla sede principale di Torre Orsaia, che dista da Castelruggero tre chilometri e 600 metri. La chiusura, argomentano i magistrati nella sentenza, accogliendo la tesi dell’avvocato Giancarlo Sorrentino e ribaltando la sentenza di I grado del Tar di Salerno, fu illegittima.

>Il ricorso presentato dal Comune contro le Poste 

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