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Passo Valles, bimbo a passeggio con i genitori travolto dalla neve caduta da una malga. Aiut Alpin in azione in Veneto

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Molti interventi di soccorso in questi giorni di festa. Ultimo dell’anno in deltaplano, si perdono nella nebbia e cadono

[ph soccorso alpino]

 

NordEst – Stava passeggiando in prossimità di Malga Pradazzo, non distante da Passo Valles, nel comune di Falcade (Belluno), quando un bimbo di 8 anni di Mogliano Veneto (Treviso) si è avvicinato per guardare se ci fossero animali all’interno e proprio in quel momento la neve presente sul tetto è scivolata sommergendolo. Scattato l’allarme al 118 verso le 14.30 di domenica 1 gennaio, è stato immediato l’intervento del padre e delle altre persone presenti che lo hanno subito estratto, cosciente e senza aver riportato conseguenze.

La famiglia in pochi minuti è stata raggiunta da tre motoslitte – del Soccorso alpino della Val Biois, degli Impianti Falcade Col Margherita e del Soccorso piste della Polizia – e dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore atterrato nelle vicinanze. Per fortuna, a parte lo spavento, il bambino sembrava illeso, pur lamentando male ad una caviglia. Dopo un primo controllo dell’equipe medica, in via precauzionale è stato caricato a bordo dell’elicottero assieme alla madre e trasportato all’ospedale di Belluno per le cure del caso.

 

 


In breve

 

 

Scialpinista ferito in quota nel Bellunese. Attorno alle 16.20 di sabato 31 dicembre, la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino della Val Biois per uno scialpinista infortunatosi in Val Focobon. Partito dalla Val Venegia, il 28enne di Agordo assieme a un amico era salito sulla Forcella delle Farangole, per poi scendere e risalire in cima al Mulaz. Durante la discesa verso Falcade, lo sciatore si è però procurato una sospetta distorsione al ginocchio, che gli ha impedito di proseguire. Recuperato dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, il giovane è stato trasportato all’ospedale di Belluno.


Tragico schianto in Veneto. Scontro frontale tra due auto, scivolano nella scarpata e il bilancio è pesantissimo: Michele Campolongo47 anni di Cerea, è morto sul colpo e due ragazzi sono rimasti feriti. Alle ore 17.45 del 31 dicembre, i vigili del fuoco sono intervenuti per un incidente stradale in via Belfiore a Casaleone. Due autovetture si sono scontrate finendo entrambe nei canali che costeggiano la via.


Emergenze in volo sulla Pedemontana. Nel pomeriggio di sabato 31 dicembre, la Centrale del 118 ha allertato il Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa per due parapendii, decollati pur in presenza di consistenti nubi basse, precipitati non appena entrati nella nebbia e rimasti sospesi tra gli alberi, con i rispettivi piloti fortunatamente illesi. Impegnativo il recupero a causa dell’assenza di visibilità. Verso le 16 è stato chiesto il supporto del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane che, non appena si è aperto un varco, è stato trasportato con l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore in prossimità di una delle due vele, caduta sopra l’abitato di Crespano, dove il sentiero numero 102 che sale da San Liberale incrocia la mulattiera del Grappa. Sbarcati con un verricello di 30 metri, i soccorritori hanno poi risalito, con tecniche di treeclimbing, una pianta adiacente a quella dove si trovava bloccata tra i rami la pilota, una 39enne di Borgo Valsugana (Tn). Dopo averla assicurata la squadra ha calato a terra la donna, sospesa a una ventina di metri di altezza. I soccorritori si sono poi spostati a piedi per un chilometro assieme a lei, per raggiungere i mezzi sopraggiunti con una seconda squadra. Prima l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore era riuscito a sbarcare in hovering sul Monte Colombera una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa, sopra il livello delle nubi. Un 61enne di Padova, perso il controllo della vela nella nebbia, era infatti caduto con il parapendio 200 metri sotto località Monte Palla, restando impigliato a 15 metri dal suolo. I soccorritori si sono avvicinati il più possibile con l’ausilio dell’automedica del Suem di Crespano, già in zona. Poiché il pilota – intuito dove si trovava dai richiami – era finito sotto una parete di roccia di una cinquantina di metri, la squadra ha seguito una traccia che aggirava l’ostacolo, attrezzando il percorso con corde fisse, data la notevole ripidità del bosco. Raggiunto l’uomo, che non aveva riportato conseguenze, i soccorritori lo hanno calato a terra. Squadra e pilota sono poi stati recuperati con in verricello dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano abilitato per il volo notturno. L’intervento si è concluso alle 20.30.

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