Il giovane primierotto Giovanni Pasini è il nuovo campione italiano juniores di slalom gigante
Trento – Dodici mesi dopo la vittoria di Marco Manfrini e a una settimana di distanza dalle tre medaglie ai tricolori aspiranti il team di sci alpino del Comitato Trentino Fisi centra un altro strepitoso successo, dimostrando che il Progetto Trentino Azzurro per la crescita dei talenti dello sci alpino sta davvero funzionando.
Per Pasini la vittoria ha davvero un sapore particolare perché coincide con il giorno del suo ventesimo compleanno e lo ripaga per tanti anni di sacrifici, con importanti piazzamenti senza l’acuto finale. Acuto che è arrivato nel giorno che contava. Sulla pista Cima Uomo a Passo San Pellegrino ha dunque ottenuto lo scudetto tricolore giovani in slalom gigante, grazie ad una strepitosa seconda manche che gli ha consentito di recuperare dal quinto al primo posto, interpretando in maniera impeccabile il tracciato di gara. Sul traguardo il primierotto di Fiera, allenato da Enrico Vicenzi e Matteo Guadagnini, ha avuto la meglio sull’azzurrino Guglielmo Bosca per soli 6 centesimi e sull’altoatesino Alex Hofer per 8 centesimi. A metà gara Pasini accusava infatti 3 decimi dal leader provvisorio Tommaso Sala.
Ma per il Trentino poteva davvero essere una giornata con più medaglie, visto che a metà gara Andrea Chiesa, atleta della Val di Sole, era terzo a pochi centesimi dalla prima posizione. Nella seconda frazione stava davvero andando forte e aveva tutte le possibilità di salire sul podio. Purtroppo ha inforcato proprio nell’ultima porta rimediando una spettacolare e dolorosa caduta. Trasportato in ospedale, fortunatamente non ha rimediato nulla di particolare a parte una forte botta su un vecchio ematoma, che lo costringerà però ad uno stop di una decina di giorni.
Giovanni Pasini con i tecnici di Comitato
Giovanni Pasini con i tecnici di Comitato
«Sono felicissimo. Una vittoria straordinaria che mi ripaga di tanti anni di sacrifici. La dedico a me stesso perché me la merito, ma la voglio condividere con tutti gli allenatori del Comitato Trentino che sono tecnicamente fantastici e umanamente straordinari. Non posso non ringraziare i miei genitori, fra l’altro per papà Marco (ex discesista delle Fiamme Gialle con trascorsi in Coppa Europa) questo giorno se lo ricorderà a lungo. Ho fatto davvero una seconda manche senza errori. Purtroppo, pur essendo il mio compleanno, non posso festeggiare più di tanto perché mi aspetta lo slalom speciale e poi le gare veloci a Tarvisio, dove in superG spero di fare bene».
Poteva poi giungere anche una medaglia in campo femminile, visto che Giulia Benedetti nello slalom speciale che si è disputato sulla pista Costabella, aveva fatto registrare la migliore prestazione assoluta a metà gara. Nella seconda manche non si è risparmiata, ma nella porta che precedeva il tratto pianeggiate, il più facile, è scivolata sull’interno uscendo di scena. Vittoria dunque per Federica Sosio davanti a Nicole Agnelli (60 centesimi il suo ritardo) e a Sabine Krautgasser. Ancora un eccellente risultato poi per Sara Dellantonio della Latemar, settima assoluta, ma terza migliore aspirante e prima dell’anno 1997. Sedicesima poi Nadia Scola dello Ski Team Fassa, mentre Laura Pirovano è uscita nella seconda manche.
Tornando sulla gara maschile, alla quale hanno preso parte pure Cristian Deville (decimo assoluto) e Davide Simoncelli (tredicesimo assoluto), da segnalare poi il 14esimo posto assoluto (11esimo giovane) per Pietro Franceschetti, quindi il 16esimo assoluto e 13esimo giovane per Enrico Steve Bonapace, autore fra l’altro del secondo miglior tempo nella seconda manche, e il 18esimo assoluto e 15esimo junior per Federico Liberatore, che ha comunque portato a casa punti importanti per la graduatoria Fis. Nell’ultima giornata con le discipline tecniche: slalom maschile e gigante femminile, sempre a Passo San Pellegrino.
