Dopo tante polemiche, la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale si prevede una variazione al documento tecnico di accompagnamento del bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2014. Tagliate da 90.000 euro a 15.000 euro all’anno le spese di rappresentanza
Trento – Si istituisce così un nuovo capitolo di entrata. Su tale capitolo potranno confluire i versamenti dei consiglieri regionali o degli ex consiglieri regionali che intendono restituire l’anticipo ricevuto sui vitalizi e le quote accantonate nel cosiddetto Fondo Family.
Il capitolo sarà vincolato ad un utilizzo di carattere sociale ed in futuro vi potranno confluire anche le somme che saranno recuperate in conseguenza della revisione dell’intera normativa, che prevederà l’istituzione di un apposito Fondo per l’occupazione e l’emergenza sociale che avrà la finalità di sostenere le famiglie e l’occupazione sul territorio regionale in coerenza con le politiche sociali, della famiglia e del lavoro di ciascuna Provincia autonoma.
Tagliate le spese di rappresentanza
La Giunta regionale, riunitasi a Trento, ha deciso inoltre di tagliare da 90.000 euro a 15.000 euro all’anno le proprie spese di rappresentanza. Il Presidente Ugo Rossi ed il Vicepresidente Arno Kompatscher, essendo anche presidenti delle Province autonome, hanno rinunciato ai propri fondi che saranno quindi ripartiti in egual misura fra i tre assessori Violetta Plotegher, Josef Noggler e Giuseppe Detomas.