NordEst

Parco Dolomiti bellunesi, il direttore non si dimette

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Il direttore resta al suo posto – "Dopo un approfondimento della situazione – si legge in una nota del Parco – la Giunta ha ritenuto che non ci siano elementi per poter parlare di dimissioni del Direttore dell’Ente Parco. Restiamo fiduciosi in attesa del lavoro della Magistratura – ha dichiarato il prof. Benedetto Fiori -, presidente dell’Ente Parco.  Nino Martino ora ha il compito importante di rimettere al lavoro tutta la squadra del Parco, fatta da gente competente e motivata.  Confido che entro breve si possa girare pagina e tornare ad occuparsi di conservazione della natura e di sviluppo economico e sociale della nostra gente Bellunese."

"Non ho presentato le mie dimissioni dal Parco – aveva dichiarato nei giorni scorsi il direttore – in quanto le indagini sono ancora in corso e non ho elementi per una simile decisione: è evidente che, poichè l’indagine riguarda anche tutta la mia attività all’Ente nei sei anni passati, resto in attesa".

L’indagine – Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza aveva perquisito l’ufficio del manager pubblico a Feltre, sequestrando documentazione, computer e altro materiale su gare per l’affidamento d’incarichi professionali, l’acquisto di libri di cui Martino era autore e viaggi relativi ad attività internazionali.

La Finanza ha anche prelevato documenti e materiale inerente l’inchiesta in altre aziende a Belluno, tra le quali "Evidenzia Srl", la società che cura la grafica per il Parco. Tra le ipotesi di reato per Martino ci sarebbero il peculato e l’abuso d’ufficio.

"Come tutti coloro che lavorano tanto, sbaglio sicuramente almeno una volta al giorno – ha precisato nei giorni scorsi, Nino Martino – quindi spero che si tratti proprio di qualche vicenda amministrativa che si possa facilmente risolvere. Chi mi conosce sa che, per me, sono al di sopra di tutto il valore del lavoro, l’impegno per i parchi, la natura e per questa terra bellunese e la sua gente, dove ho trovato amici, moglie e figlia. Ho molta fiducia nell’operato della magistratura e delle forze di polizia. Ho dato mandato all’avvocato Maurizio Paniz di assistermi in questa vicenda che spero presto si possa risolvere positivamente".

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