NordEst

Padova, crisi, Cgil in piazza

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Dal corteo il leader della Cgil, Guglielmo Epifani spiega che Padova e’ stata scelta come sede della manifestazione nazionale "perche’ questa e’ l’area del paese che soffre di piu’. Perche’ qui c’era il cuore dell’impresa manifatturiera delle esportazioni, e quindi la crisi colpisce di piu’ il Nord-Est e il Veneto".
 
Epifani sottolinea inoltre che non e’ possibile "dimenticare i 13 suicidi tra artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori. Questo da’ il segno del dramma, quello che il governo non vuole vedere".
 
"Questo e’ un paese che e’ alle pezze – ha dichiarato il leader della Cgil -. I lavoratori stanno male, la disoccupazione aumenta, soprattutto nelle aree piu’ industrializzate. Il governo non fa nulla. Il fisco lo pagano solo i lavoratori e i pensionati".
 
‘Dopo un difficile 2008, abbiamo attraversato in Veneto un 2009 particolarmente critico – afferma Emilio Viafora, segretario regionale della confederazione – con oltre 250 mila lavoratori della regione coinvolti in cassa integrazione, mobilita’, licenziamenti, mancato rinnovo di rapporti di lavoro’. Secondo Viafora, a ‘patire piu’ di tutti’ sono stati i precari, gli immigrati, i lavoratori dell’artigianato e delle piccole imprese che ‘hanno beneficiato di ammortizzatori sociali ad intermittenza’.

L’anno scorso, in Veneto, ben 1193 imprese hanno chiesto procedure di crisi e oltre 45 mila lavoratori le hanno viste aprire.

‘L’ingresso nelle liste di mobilita’, sempre l’anno scorso in Veneto – sottolinea ancora Viafora – e’ avvenuto per oltre 33 mila lavoratori (il 34% in piu’ rispetto al 2008) dei quali 23 mila senza indennita’.

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