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Orso M49, da marzo 16 tentativi di intrusione in abitazioni o strutture produttive

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Questi i dati relativi a M49, per il quale è stata emessa un’ordinanza di cattura, presentati dalla Giunta Fugatti e dai dirigenti. Proseguono le tensioni con Roma sulla cattura

Trento – Nel 2018 e nel 2019, come hanno spiegato il dirigente generale Romano Masè, insieme a Claudio Groff del Servizio foreste e fauna, tutti i tentativi di intrusione in immobili registrati in provincia sono attribuibili ad M49, nonostante in Trentino vi siano fra i 60 ed i 78 plantigradi.

Inoltre, nel 2019, sempre ad opera di M49, si sono registrati danni ad 8 patrimoni apistici, 13 predazioni di animali domestici e 7 altri episodi di danneggiamento.

“Firmando l’ordinanza – ha spiegato il governatore trentino Maurizio Fugatti – che rispetto al passato viene posta in essere prima che l’orso aggredisca delle persone, riteniamo di aver fatto, con responsabilità, quello che era corretto e giusto fare per tutelare la sicurezza pubblica, anche nel rispetto di quanto previsto dal Piano PACOBACE, che regola, in accordo con il Ministero per l’Ambiente, la gestione dei plantigradi. C’è una forte situazione di disagio sul territorio per quanto sta avvenendo – ha aggiunto Fugatti – e siamo impegnati, grazie ad una struttura provinciale molto competente”.

“Per dare attuazione all’ordinanza di cattura – ha spiegato infine Giovanni Giovannini, dirigente del Servizio foreste e fauna – è stata scelta la modalità delle trappole a tubo, il sistema migliore sia in relazione alla sicurezza degli operatori che a quella dell’animale”.

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