La donna era stata uccisa l'11 novembre scorso con tre colpi di pistola nella sua villa a Manzano (Udine).
Alla cerimonia, alla quale hanno partecipato centinaia di persone, era presente il convivente di Tatiana Tulissi, Paolo Calligaris, che prima di entrare in chiesa ha apostrofato i giornalisti: ''Vergognatevi'', ha detto, senza aggiungere altro.
''C'e' un tempo per fare domande e un tempo per dare risposte – ha detto don Dorligh nell'omelia – e di domande nei giorni scorsi ne abbiamo fatte molte, cercando di rubare il mestiere alle autorita' inquirenti.
Ma forse – ha proseguito – abbiamo dimenticato di porne delle altre: perche' la cattiveria umana della violenza verso Tatiana? Perche' il dolore e la sofferenza? Perche' la morte alla sua eta' in modo cosi' misterioso? Su questa tragica vicenda – ha aggiunto il sacerdote – il Vangelo non da' risposte scientifiche, ma da' la risposta dell'amore''.
Le indagini proseguono a tutto campo
Alcune battute con unità cinofile sono state compiute dai Carabinieri nel parco della Villa di Manzano (Udine), dove martedì sera è stata uccisa con tre colpi di pistola Tatiana Tulissi, di 37 anni.
Gli investigatori – a quanto si è saputo – sono alla ricerca di elementi utili alle indagini, di tracce che l'assassino o gli assassini potrebbero aver lasciato sul terreno prima o dopo l'aggressione.
In queste ore è stato anche scandagliato il corso d'acqua che attraversa il parco, alla ricerca dell'arma utilizzata per il delitto. Si sta inoltre cercando di ricostruire nei particolari la vita e le amicizie della donna.
A tal fine, sono state risentite nelle ultime ore alcune delle persone, tra amici, parenti, conoscenti della vittima, che già erano state ascoltate nei giorni scorsi. Maggiori sviluppi alle indagini si attendono dai risultati degli esami scientifici, che i Ris di Parma stanno eseguendo sui reperti raccolti sul luogo dell'omicidio.
