NordEst

Nordest in fiamme, incendio in Val di Non: roghi da Belluno al Friuli

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Cles (Trento)/Oltre cento pompieri mobilitati – Sarebbe stato un barbecue a provocare le fiamme sul monte di Cles in Val di Non. Il monte Peller brucia da domenica pomeriggio su un territorio molto esteso. Sul posto un centinaio di vigili del fuoco al lavoro, da 16 corpi della zona, con il supporto degli elicotteri: difficili le operazioni di spegnimento a causa della siccità e dell’acqua da trasportare in quota con le autobotti. Altri incendi di dimensioni più limitate in diverse altre zone del Trentino. Indagini in corso sulla natura dell’incendio.

Segonzano (Trento)/Sotto controllo l’incendio –
E’ invece sotto controllo l’incendio divampato la sera di venerdi’ scorso in un bosco in Trentino, per cause probabilmente dolose. Si tratta di un rogo in Val di Cembra, a Segonzano, che ha interessato un’area di alcune decine di ettari e che ha impegnato i vigili del fuoco due notti fa, poi l’intera giornata di ieri e ora risulta sotto controllo. Proprio sabato intanto si era riacceso, ma e’ stato domato in breve, un secondo incendio, in un altro bosco, nella zona di Mezzolombardo. I lavori dei pompieri sono stati resi particolarmente difficoltosi dalla natura impervia a Segonzano, ma anche dalla scarsita’ di acqua, visto le poche precipitazioni degli ultimi mesi.  
Emergenza siccità a Nordest – Fiamme, siccità e laghi asciutti caratterizznao la primavera del Triveneto che attende con ansia la pioggia. Proprio in questi giorni, sono gli incendi a preoccupare tutto il territorio. Quasi due giorni di fuoco hanno illuminato con un vasto rogo la zona boschiva tra le contrade Paladini e Molini, sopra Poleo, nel Vicentino, minacciando anche una zona abitata. Una settantina di uomini tra vigili del fuoco, della forestale, del gruppo antincendio di Thiene e semplici volontari hanno lavorato per lo spegnimento.

Drammatica anche la situazione nel Bellunese, dove oltre alle fiamme c’è l’allarme siccità. Infatti continuano a scoppiare incendi nel Bellunese mentre l’acqua scarseggia sempre di più, tanto da venire razionata, dal Bim Gsp, agli stessi Vigili del fuoco. Gli automezzi possono prelevare acqua in quantità limitata, per non correre il rischio di lasciare a secco le utenze collegate alla rete. Dopo l’incendio di venerdì sera che ha distrutto 15 ettari di campo e bosco sul Nevegal a Belluno, le fiamme hanno lambito la Val Cantuna, in Alpago, alle pendici del monte Dolada.

In Friuli Venezia Giulia da una settimana la Val Tramontina è in fiamme. Colpita da un fulmine nella tarda serata di sabato 24, la vallata si ritrova con 320 ettari di bosco distrutto. L’incendio montano, ora è un fuoco giunto a mezzo chilometro dalle abitazioni della borgata Comesta, dove abitano anche famiglie.

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