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L’albero arrivato dal Vanoi, riscalda il Natale dell’Ospedale di Feltre: incontro tra sindaci di Primiero e Feltrino

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La sala conferenze dell’ospedale di Feltre ha ospitato nei giorni scorsi, l’incontro tra i sindaci del Distretto di Feltre e i colleghi della Comunità di Primiero con il Commissario dell’ULSS 1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben. Presente anche il Vescovo di Belluno – Feltre


 

Primiero/Feltre – L’occasione è stata fornita dallo scambio degli auguri natalizi e l’accensione dell’albero realizzato nell’area d’accesso del “Santa Maria del Prato” e donato proprio dalla Comunità di Primiero, nello specifico dal Comune di Canal San Bovo. Momento preceduto da una breve, ma significativa riunione, che ha rappresentato anche la prima occasione di incontro tra gli amministratori del Primiero e il commissario Ulss1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben.

Roberto Pradel, presidente della Comunità di Primiero, ha portato il saluto a nome dei cinque Comuni della zona: “Per i nostri concittadini, come peraltro per i Feltrini, l’ospedale è un simbolo, forse il simbolo, della comunità; per il nostro piccolo distretto è fondamentale aver un punto di riferimento con cui dialogare e da cui ricevere le risposte attese dalla popolazione. L’albero che abbiamo donato, ha aggiunto Pradel, vuole esser proprio un simbolo di condivisione e unità con tutti voi”.

“Il Primiero fa parte a pieno titolo, sia per ragioni culturali che storiche, quanto geografiche, del nostro bacino per numerosi servizi, in primis proprio quello sanitario”, ha sottolineato in apertura il sindaco di Feltre, Viviana Fusaro. “La sinergia storica con questo territorio a noi vicino è quanto mai importante, soprattutto in questo periodo di grandi trasformazioni e cambiamenti; sono davvero felice di questo momento di condivisione particolarmente partecipato che dimostra una volta di più la coesione delle nostre comunità”, ha detto ancora il sindaco Fusaro, che ha anche ringraziato il vicesindaco Claudio dalla Palma, che si è adoperato per l’organizzazione dell’incontro.

Il Commissario dell’Ulss1 Dolomiti, Dal Ben, dal canto suo, è ritornato sulla recentissima inaugurazione dei lavori dell’ospedale di Lamon: “Ecco un esempio tangibile, proprio a cavallo tra Feltrino e Primiero, di come questi due territori facciano parte della strategia e della programmazione di sviluppo della nostra Azienda Sanitaria, che ha potuto avvalersi del sostegno importante anche del Fondo per i Comuni di Confine. Ho già deliberato la nuova convenzione che riguarda il Primiero; a breve – completati i necessari passaggi burocratici – andremo alla firma con la Provincia di Trento”, ha detto ancora il Commissario Dal Ben.

Dopo gli altri interventi – tra i quali quello del presidente dell’Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona, e già DG dell’allora ULSS di Feltre Bortolo Simoni, che ha ripercorso brevemente alcune tappe della nascita della convezione con il Primiero,e del vescovo di Belluno – Feltre Mons. Renato Marangoni – i presenti si sono recati all’esterno per l’accensione dell’albero, situato a destra dell’ingresso principale dell’ospedale, nel prato antistante il padiglione Guarnieri.

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One Reply to “L’albero arrivato dal Vanoi, riscalda il Natale dell’Ospedale di Feltre: incontro tra sindaci di Primiero e Feltrino

  1. Nulla da togliere all’iniziativa.
    Ma con migliaia di abeti da abbattere nel Vanoi è stato scelto un abete che aveva un suo significato a Prade, tant’è che erano state collocate delle panchine sotto come luogo di sosta o di picnic ecc. Ormai dire che la gente è sbigottita è poco. Non c’è attenzione per i particolari, la bellezza dei paesi, non c’è una visione di niente. Si procede a tentoni su tutto, e mentre si fanno massimi pensieri a vuoto, i paesi stanno andando in malora.
    altro esempio A Canale c’è da due anni una catasta di cubetti in porfido a pochi metri dal monumento dei caduti di tutta la valle e ai piedi di un’opera d’arte. Da due anni sistemare 4 buche coi cubetti risulta impresa impossibile. Altrove, a pochi km da noi, non è così e non accampano tante scuse, ci tengono al bello dei propri paesi. Senza contare l’erba alta a ferragosto in centro dei paesi e magari sentieri dove non passa nessuno tenuti benissimo… e molto altro. Non ci siamo
    Che tristezza… che tristezza.

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