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Natale, Governo e Iss frenano sulle deroghe. Vaccino covid dal 6 gennaio

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NordEst (Adnkronos) – “Il 6 gennaio al via vaccinazione. Riunione con i ministri e sembra che dall’Epifania si possa avere il vaccino”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia sabato, nel corso del punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera.

“A costo di fare H24 vacciniamo subito tutti gli ospiti delle Rsa e gli operatori sanitari, e tutto il personale sanitario della regione, proteggendo così il candidato ideale del virus – ha spiegato Zaia – noi ci siamo già organizzati per patire da subito e se necessario lo faremo 24 ore su 24”.

“Ad oggi – ha deto ancora Zaia – l’unica soluzione che abbiamo è il vaccino. Dobbiamo fare in modo di venirne fuori. Immaginate che impatto avrebbe il virus, senza vaccino: tra 2-3 mesi potremmo chiedere restrizioni ai cittadini? Se potessimo andare a comprarci il vaccino e farlo senza le autorizzazioni, lo avremmo già. Dobbiamo aspettare l’autorizzazione dell’Ema, che il 29 dicembre dovrebbe esprimersi sul vaccino Pfizer”. Zaia spera “che questa cosa dell’Epifania non sia solo un auspicio, l’ho sentita in rassegna stampa. Spero sia realtà”.

“C’è il vaccino Pfizer, c’è quello Moderna. I cinesi stanno già vaccinando, poi c’è il vaccino russo e c’è quello AstraZeneca”, ha aggiunto, spiegando che “secondo il piano nazionale di vaccinazione ci saranno tre lotti: il primo da gennaio a marzo riguarderà appunto gli ospiti delle Rsa e gli over 80 e gli operatori della sanità, il secondo da marzo a luglio ed il terzo da luglio a settembre, partendo dagli anziani e via via con i più giovani.

E per settembre dovremo aver vaccinato tutti i veneti, ovviamente quelli che lo vorranno “, ha spiegato Zaia. E il presidente della Regione ha detto che “in via prudenziale ci siamo anche mossi sul fronte delle siringhe, come riserva, se ci dovesse essere qualche problema per gli arrivi di quelle previste dal governo”, ha concluso.

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