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Olimpiadi 2026, Malagò in Trentino per l’addio al sogno di Pinè. Avanza tra molti dubbi il bob a Cortina

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Conferenza stampa alle 15 di venerdì 20 gennaio al Centro congressi Pinè 1000. Presenti tra gli altri Fugatti, Failoni, Santuari oltre che Malagò, Gios e Scarzella

[ph Ice rink Pinè/Coni]

 

NordEst – Venerdì pomeriggio, è prevista la presenza in Trentino del presidente del Coni Giovanni Malagò che, accompagnato dal presidente della Federazione Ghiaccio, Andrea Gios e dal numero uno della Federazione Italiana di tiro con l’arco Mario Scarzella, incontrerà le autorità locali per discutere del programma di lavoro in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.

L’amarezza di Pinè

Al centro dell’attenzione le decisioni relative a Baselga di Piné. Proprio qui è prevista una conferenza stampa che sarà ospitata nella Sala Pine’ Mondiale, presso il Centro congressi Pine’ 1000 dalle 15.

Avanza il bob a Cortina, non senza perplessità

Il commissario di governo Luigivalerio Sant’Andrea ammette in queste ore: “Il tempo mette in discussione il raggiungimento dell’obiettivo”. Eppure la decisione sul via libera all’opera di Cortina, da 85 milioni di euro, è stata rinviata almeno al 27 gennaio. Aumentano gli interrogativi sulla fattibilità, ma ufficialmente le ipotesi alternative – compresa la pista di Cesana in Piemonte – sono state accantonate.

Le alternative al Trentino

“Se ci sarà una rinuncia” di Baselga di Piné (Trento) ad ospitare le gare di pattinaggio di velocità dei Giochi 2026, “la Fondazione stabilirà qual è il piano B, quale l’alternativa. Con Torino non ci sono ancora in corso contatti ufficiali”. Lo ha spiegato il direttore della comunicazione di Milano-Cortina 2026, Andrea Monti, in commissione al Comune di Milano.

“Torino viene indicata come l’altro impianto che, con un investimento ragionevole, potrebbe tornare ad essere utilizzato. Non credo che sia l’unica alternativa, su Torino ci saranno immagino delle considerazioni molto attente ma non è l’unico piano – ha aggiunto -, perché di spazi ampi per ospitare una pista di ghiaccio anche provvisoria ce ne sono altri. Dobbiamo avere il tempo per studiare delle alternative”. Monti ha poi ricordato che la “decisione del cambio di località spetta al consiglio di amministrazione con l’unanimità dei territori. Non c’è nessun automatismo, rinuncia di Baselga e Torino nei Giochi Olimpici, è una possibilità sensata ma non l’unica che abbiamo a disposizione”, ha continuato.

Opposizioni critiche con la Provincia

C’è attesa in Trentino, per l’arrivo del presidente del Coni Giovanni Malagò che dovrebbe ufficializzare venerdì lo spostamento della sede olimpica, formulando una proposta sportiva alternativa. Intanto, conferenza stampa delle opposizioni in consiglio provinciale che si scagliano contro la giunta:“Pinè merita delle scuse”, hanno dichiarato i consiglieri di opposizione.

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