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Migranti, sindaco: “Svuotato hub Bagnoli, finito incubo”. Zaia: “La pacchia per coop e affini è davvero finita”

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Ex base sgomberata dopo 3 anni da richiedenti asilo

E’ stata sgomberata dai migranti che accoglieva da circa tre anni l’ex base militare di Bagnoli, nel padovano, 28 settembre 2018

 

NordEst – E’ stata sgomberata dai migranti che accoglieva da circa tre anni l’ex base militare di Bagnoli, nel padovano. “E’ finito un incubo” ha annunciato su Facebook il sindaco del comune, Roberto Milan, ringraziando “il Governo e il ministro Salvini che ha deciso la chiusura”.

“Dopo quasi tre anni – aggiunge – alla base militare di San Siro di Bagnoli non c’è più nessun migrante, silenzio assordante”.

Zaia: “La pacchia è finita”

Lo svuotamento dell’hub per migranti a Bagnoli (Padova) costituisce per il presidente del Veneto Luca Zaia: “non soltanto la dimostrazione che la pacchia per coop e affini è davvero finita, ma che l’aria nel Paese è cambiata in modo radicale”.

“E’ un’ottima notizia – aggiunge Zaia – che va nella direzione che tutti noi cittadini abbiamo sempre auspicato: che i centri immigrati di quel tipo vengano definitivamente chiusi. All’abbandono di Bagnoli speriamo possano presto far seguito anche le chiusure di Cona, Montagnana, Battaglia e di tutti gli altri centri collocati in Veneto”.

“Si tratta anche – afferma – della legittimazione dell’azione del governo e del ministro dell’Interno Salvini, cominciata poco più di cento giorni fa con la nave di una Ong. Non una semplice azione dimostrativa, bensì continuativa e convinta, come dimostra anche l’attività nei confronti dei paesi da cui si originano i flussi migratori, vedi la recentissima visita in Tunisia”.

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