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Mezzolombardo e San Michele all’Adige: bilancio positivo della Cassa Rurale

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“Una banca sana che gode dell’apprezzamento della sua comunità”

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Trento – “Una banca sana che gode dell’apprezzamento della sua comunità – osserva il presidente Mauro Mendini – I soci sono poco meno di duemila e i clienti sono oltre settemila. Quello consegnato agli archivi è stato un anno di continuità con gli esercizi precedenti, e in linea con il piano strategico triennale che si concluderà nel 2017”.

La Cassa Rurale è solida. “Lo confermano il Cet 1 ratio che sfiora il 20% (19,94) – spiega il direttore Paolo Segnana – la copertura dei crediti deteriorati del 49% e le garanzie ipotecarie che assistono il 64% dei finanziamenti”.

La Cassa Rurale raccoglie e presta denaro. “La raccolta complessiva è salita da 251 milioni a 257 milioni (+2,53%) – aggiunge Segnana – La raccolta diretta è scesa del 2,72%, quella indiretta è cresciuta del 20,52%. Si è continuato a fare credito anche se il saldo degli impieghi è sceso da 151 milioni a 143 milioni con una flessione del 5,42%”.

La Cassa Rurale è efficiente. Attraverso la ricerca quotidiana di un equilibrio fra innovazione e tradizione. Lo conferma l’utile netto di 790 mila euro, destinato quasi interamente (716 mila euro) a riserve.

La Cassa Rurale è al passo con i tempi. “L’investimento in formazione è considerevole – prosegue Segnana – Fondamentale per accrescere la professionalità dello staff di collaboratori e garantire un servizio qualificato all’altezza della clientela preparata ed esigente”.

La Cassa Rurale è banca del territorio. “Fortissima la ricaduta in termini di stipendi, fornitori, imposte e sostegno all’economia locale e alle famiglie – osserva Mendini – E’ stato sostenuto con forza il terzo settore che rappresenta l’anima delle comunità e vede impegnate centinaia di persone e decine di associazioni”.

La Cassa Rurale è cultura. Un paio di esempi. La premiazione degli studenti meritevoli e l’iniziativa “Progettare il futuro: una responsabilità da condividere” con il coinvolgimento di personaggi di richiamo nazionale.

L’assemblea sarà chiamata a eleggere le cariche in scadenza che si ricandidano: Manuela Zeni, Mauro Bragagna, Nicola Tait.

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