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Mezzano Romantica 2018, sabato 12 maggio va in scena “Gemma”, spettacolo storico-biografico in quattro quadri

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Sabato 12 maggio l’appuntamento sarà al Tabià della Gemma a Mezzano alle ore 21, con la serata teatrale “Gemma” – Spettacolo storico-biografico in quattro quadri, con Gelsomina Bassetti e Federico Vivaldi

Mezzano (Trento) – In scena la storia e la figura di Gemma Guerrieri Gonzaga, nobildonna vissuta in Trentino e che, durante la seconda guerra, ha aiutato migliaia di soldati trentini a fare rientro in Italia.

Programma della serata

Gemma Guerrieri Gonzaga nata de Gresti era una nobildonna che ha vissuto gran parte della sua esistenza a Roma, a Torino e nella sua tenuta di San Leonardo nel basso Trentino. Durante la guerra e negli anni a seguire, lei si è fatta artefice di una grande impresa, quella di rintracciare i soldati austriaci di lingua italiana prigionieri in Russia, di metterli in contatto con le loro famiglie e, più tardi, di farli rientrare in Italia. Dei venticinquemila trentini e adriatici catturati sul fronte orientale, alcune migliaia hanno beneficiato del suo interessamento attivo che è continuato anche dopo la proclamazione della pace e fin quasi alla sua morte. Una storia vera, poco conosciuta, profondamente legata alla difficile identità della gente trentina ed altoatesina. Una storia al femminile ambientata nel periodo della Prima Guerra Mondiale, che non parla però di una sofferente donna in attesa, ma di una donna attiva, che molto ha fatto per i soldati trentini e per la sua terra. Un dramma in quattro quadri, ognuno rappresentativo di un diverso periodo storico cruciale per la terra trentina a cavallo della Prima Guerra. La messa in scena è asciutta ed essenziale, con pochissimi elementi scenografici ed affidata principalmente alle voci dei attori e ad un testo che guida gli spettatori in una quotidianità, non tanto dissimile dalla nostra, che lentamente viene invasa dai timori ed in seguito dagli orrori della guerra. Al centro di tutto una donna, uno sguardo femminile che legge e commenta gli accadimenti in modo critico e coraggioso, e decide di agire. Ad accompagnarla il figlio Anselmo, tra scontri di ideali e generazionali e l’infinito amore del legame madre-figlio.

La storia della marchesa Gemma Guerrieri Gonzaga permette di toccare tre argomenti importantissimi: la prima guerra mondiale ed in particolare il fronte russo e la condizione dei soldati trentini di lingua italiana dispersi in quei luoghi; la condizione femminile di quegli anni che permetteva alla marchesa una certa possibilità di azione solo in quanto vedova; l’identità nazionale di questi soldati partiti al fronte come austriaci, rientrati come italiani, ma mai realmente riconosciuti né come gli uni né come gli altri, che porta certamente a riflettere sui concetti stessi di identità nazionale e di etnia.

Associazione culturale LuHa

L’Associazione culturale LuHa nasce dopo un’estate di gestazione nel Settembre 2014 grazie al lavoro e all’entusiasmo di un gruppo di giovani donne che decidono di investire tempo ed energia per la crescita culturale del loro territorio, l’AltoGarda e Ledro in particolare, e più in generale il Trentino. LuHa – ArtiSurvivalkit nasce come un contenitore di esigenze creative che possono toccare le varie forme di arte e si prefigge la missione di creare una rete culturale nel suo territorio aiutando nuovi talenti ad esprimersi e a trovare il giusto contesto di fruizione. LuHa ha un’anima prettamente teatrale ma si apre ad altre forme di espressione e crea percorsi sinergici per la produzione di spettacoli, l’organizzazione di eventi o la progettazione di percorsi didattiche formativi. L’insolito nome LuHa, diminutivo di Lusikka Harukka, l’antenato del coltellino svizzero in dotazione all’esercito finlandese, sottolinea proprio questo carattere di multifunzionalità e multidisciplinarietà che il gruppo decide di avere. Come sottintende il claim ArtSurvivalKit inoltre il coltellino svizzero rappresenta anche uno strumento di sopravvivenza, cosi come LuHa vuole essere un kit di sopravvivenza che aiuti con l’arte e per l’arte a superare un periodo storico difficile per la cultura, ma che il gruppo pensa di poter fronteggiare attraverso il lavoro di rete e solidale con altre associazione e con gli enti pubblici.

  • In breve

A Mezzano “Tales of inclusion”: giovani e l’Europa a confronto – Possono i giovani costruire un’Europa più giusta e inclusiva? In che modo l’arte, la creatività e la poesia possono contribuire a promuovere la crescita sociale e il dialogo interculturale? Da questi interrogativi è nato lo scambio giovanile “Tales of inclusion”, per promuovere con l’espressione artistica e la poesia il dialogo interculturale, la solidarietà, la tolleranza e la coesione sociale, decostruendo pregiudizi e stereotipi legati al fenomeno migratorio. 30 i partecipanti provenienti da Slovacchia, Bulgaria, Romania e Ungheria che nei giorni scorsi hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i giovani locali, bellunesi ma non solo, nella splendida cornice di Mezzano in Trentino, sulle tematiche del confine, inteso come paradigma educativo ed opportunità di dialogo interculturale. Tutte le giornate di attività sono state caratterizzate da un approccio creativo, interattivo e multiculturale.

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