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Sanità, cala di 28,4 milioni la spesa farmaceutica in Veneto nel primo semestre del 2014

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Coletto: “Orgogliosi del lavoro di squadra. Soldi che non escono piu’ dalle tasche della gente o si possono usare per piu’ cure e assistenza”

farmaci

Venezia – Prosegue il trend virtuoso della Regione del Veneto sul fronte della spesa farmaceutica che, secondo il Monitoraggio su tutte le Regioni italiane effettuato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) nel semestre gennaio-giugno 2014, ha fatto segnare un nuovo calo del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 658.426.474 euro: in cifra assoluta 28.385.800 euro in meno su gennaio-giugno 2013, per un’incidenza del 14,2% sul totale della spesa sanitaria, rispetto al tetto nazionale fissato al 14,85%.

Il dato è riferito alla somma della spesa territoriale e di quella ospedaliera. La spesa territoriale è stata di 434.158.088 euro, quella ospedaliera di 224.268.386 euro.

“Pressochè tutte le rilevazioni per il Veneto – sottolinea con soddisfazione l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – sono inferiori alla media nazionale e la spesa farmaceutica in particolare è ben al di sotto del limite di virtuosità indicato a livello nazionale. Significa che il grande lavoro di squadra portato avanti tra Regione, Ospedali, Medici di Medicina Generale e Farmacie continua ad essere vincente e vede crescere il livello di appropriatezza delle prescrizioni, fondamentale per dare un miglior servizio a minori costi, che poi non significa altro che meno soldi tolti dalle tasche dei cittadini o investiti ancora meglio in cure e servizi”.

Le ricette emesse in Veneto sono passate da 21.023.901 del primo semestre 2013 a 20.561.823 di quello 2014, con un calo del 2,2% contro un dato nazionale in aumento dello 0,3%.

La spesa territoriale si è attestata al 9,5% del totale della spesa sanitaria, rispetto ad un tetto nazionale fissato all’11,35%
La spesa ospedaliera è stata del 4,7% del totale, quando il tetto nazionale è fissato al 3,5%.

“Su questo fronte si può e si deve migliorare ancora – dice Coletto – ma non si deve mai scendere sotto la soglia di quello che è necessario per curare nel migliore dei modi la gente”.
“Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti – conclude l’Assessore – che dimostrano una volta di più che l’unica risposta alla necessità di ottimizzare i costi è il lavoro quotidiano di tutti gli attori del sistema, cercando, e nel nostro caso trovando, il giusto equilibrio tra costi ed eccellenza dell’assistenza erogata”.

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