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Maxi evasione da 83,5 milioni, clochard come prestanome: amministratore unico di società trentina

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C’è anche un clochard che vive in una baracca della degradata periferia ad est di Napoli nell’ “esercito di disperati” che un paio di truffatori campani hanno messo a capo di una folta galassia di società

NordEst – Realtà create esclusivamente per una maxi evasione fiscale transnazionale da oltre 83,5 milioni, scoperta dalla Guardia di finanza.

Bruno Improta, 53 anni, è risultato amministratore unico e rappresentante legale della “21 Soluzioni srl”, una società di Trento che, solo nel 2015, ha evaso 1,75 milioni di iva. Ma l’evasore fiscale Improta è nullatenente e, per sbarcare il lunario,raccatta metallo e vecchiume tra la spazzatura.

Quando, sempre nel 2015, la sua ditta ha sviluppato un volume d’affari pari a circa 50 milioni di euro viveva in una tenda fatta di corde e buste dell’Ikea. Rintracciato e intervistato, dall’agenzia di stampa Ansa, ha “confessato” che in effetti, quei milioni non gli sono mai passati tra le mani.

  • In breve

“Nonostante le prospettive di crescita siano migliori di quelle nazionali, le sfide per l’economia trentina sono numerose. Quale economia di servizi crediamo serva un incremento della produttività, mentre risulta fondamentale la qualità e la quantità dell’occupazione e il miglioramento della competitività attraverso necessari investimenti tecnologici”. Lo ha detto il direttore della filiale della Banca d’Italia di Trento Pier Luigi Ruggiero. “Se le prospettive per il Paese sono di una crescita lenta, prossima allo zero, per il Trentino la situazione è strutturalmente migliore. Buono anche il confronto con l’Alto Adige, che tuttavia mostra da una decina di anni a questa parte una maggiore vitalità”. Ruggiero ha poi parlato di un ruolo fondamentale dell’operatore pubblico nello sviluppo futuro, definito uno dei “primi tre committenti dell’economa locale. Con la riduzione delle risorse a disposizione del pubblico, serve una gestione oculata per assicurare il ruolo di volano proprio della Provincia”.

“L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi perché li porta confrontarsi con le loro capacità intellettive e conoscitive. Dà loro l’occasione per potersi mettere alla prova ed acquisire quelle capacità di autocontrollo e di risoluzione che sono così necessarie nel prosieguo della vita che affronteranno da adulti. Non devono ostinarsi a cercare scappatoie truffaldine o che possano agevolare il percorso della vita”. Lo afferma Sergio Russo, dirigente del Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni per il Trentino Alto Adige. Per l’undicesimo anno consecutivo, infatti, la Polizia postale, in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione ‘Maturità al sicuro’, con l’obiettivo di debellare il fenomeno di fake news, bufale e leggende metropolitane ed evitare che gli studenti, oltre a perdere tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della ‘soffiata giusta’.

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