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Marmolada, ritrovate altre 2 salme: salgono a 9 le vittime. Procuratore Raimondi: “Esclusa la prevedibilità”

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Le ricerche della Protezione Civile trentina e del Soccorso alpino stanno proseguendo senza interruzione e nel pomeriggio di mercoledì hanno consentito di individuare e recuperare i resti di altri escursionisti coinvolti nella frana staccatasi dalla Marmolada il 3 luglio scorso

Nella foto da sinistra a destra: il comandante della stazione del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Passo Rolle Riccardo Manfredi, il comandante del Gruppo della Guardia di Finanza Trento tenente colonnello Gianfranco Zarro, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il comandante del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Parma Giampietro Lago, il presidente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Maurizio Dellantonio e il sindaco di Canazei Giovanni Bernard.

NordEst – Si è tenuto mercoledì pomeriggio a Canazei un breve punto stampa al termine di una riunione tecnica fra tutti i soggetti coinvolti nelle attività di soccorso e ricerca, presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il presidente del presidente nazionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Maurizio Dellantonio, il comandante del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Parma Giampietro Lago, il comandante del Gruppo della Guardia di Finanza Trento tenente colonnello Gianfranco Zarro, il comandante della stazione del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Passo Rolle Riccardo Manfredi e il sindaco di Canazei Giovanni Bernard.

“L’attenzione di tutte le istituzioni italiane per cercare di risolvere il più presto possibile questa gravissima tragedia è massima, come testimonia la presenza di tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di ricerca e la sinergia fra i soccorritori – ha esordito il presidente Fugatti nell’aprire la breve conferenza stampa – Oggi le operazioni sono proseguite con l’utilizzo dei droni che hanno individuato nuove salme, le vittime accertate sono salite a nove, due in più rispetto a martedì, di cui quattro riconosciute dai familiari e cinque non ancora identificate. Non lasceremo nulla di intentato – ha concluso il presidente trentino – stiamo davvero facendo tutto il possibile per ritrovare i dispersi e per dare un nome alle persone travolte dalla valanga”.

Ritrovamenti grazie ai droni

Accanto al presidente vi era anche il comandante del Ris di Parma Lago, che ha spiegato come l’obiettivo sia appunto identificare i soggetti che, con le modalità ordinarie, non possono essere identificati, mentre il comandante della Guardia di Finanza di Passo Rolle Manfredi ha chiarito come i droni abbiano individuato i ritrovamenti grazie allo “scioglimento della superficie della frana di diversi centimetri” e che l’operazione di recupero è stata effettuata da una squadra composta da persone dei vari enti coinvolti, a dimostrazione della sinergia fra gli uomini e le donne impegnati nelle operazioni.

Le prossime ricerche

Quindi il presidente del Soccorso Alpino Dellantonio ha illustrato come avverrà l’attività di giovedì, con squadre di recupero sul terreno, supportate da un elicottero per “evacuare immediatamente le persone impegnate nella ricerca” in caso di pericolo o di movimento del ghiacciaio sovrastante, che viene costantemente monitorato. Infine il sindaco di Canazei ha ricordato che sabato 9 luglio è stata proclamata una giornata di lutto cittadino che coinvolgerà tutta la valle di Fassa e che vedrà alle 18 una celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi e dal vescovo di Vicenza monsignor Beniamino Pizziol.

Radar operativi in quota

La strumentazione permetterà di capire cosa sta succedendo e di fornire una maggiore sicurezza agli operatori che stanno portando avanti le operazioni di recupero.

Si tratta di 3 radar – nello specifico un radar doppler e due radar interferometri – che danno la possibilità di misurare a distanza, in condizioni di assoluta sicurezza e con un’alta precisione tutti i movimenti della parte alta del ghiacciaio e delle rocce circostanti.

“I due radar interferometri – spiega il geologo che guida il gruppo di lavoro Nicola Casagli – sono operativi già da ieri sera, hanno rilevato dati tutta la notte e non hanno registrato movimenti. Il radar doppler è operativo invece da questa mattina e ha la capacità, a differenza del radar interferometro, di vedere i movimenti rapidi e improvvisi che non hanno precursori. Per questo motivo abbiamo deciso di installare entrambe le tecnologie”.

Nuovi divieti dopo ultimi distacchi

Marmolada, chi non rispetta i divieti sarà denunciato. Il sindaco di Canazei, Giovanni Bernard, ha firmato una nuova ordinanza attraverso la quale viene circoscritta l’area di chiusura del massiccio della Marmolada, in seguito al distacco di un seracco sotto Punta Rocca.

Il divieto di accesso è limitato al versante nord con la forcella Marmolada (da Villetta Maria sentiero E618-E619, prossimità Rifugio Dolomia sentiero E618-Altavia n. 2-E606, piazzale Cima Undici sentiero E618-Altavia n. 2-E606, val Contrin 602-602A). Si puntualizza che il divieto di percorrenza lungo i sentieri elencati in precedenza interessa anche gli alpinisti che risalgono la parete sud-ovest della Marmolada. I trasgressori saranno denunciati, ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale.

L’accesso all’area è consentito dunque solo agli operatori autorizzati che stanno conducendo le ricerche in quota (oltre che ai rifugisti di Punta Penia e Capanna Ghiacciaio). La zona è controllata dal personale di Corpo forestale del Trentino e Polizia locale della Val di Fassa. Le operazioni sono riprese nella prima mattinata di oggi, con l’impiego di droni. Nella giornata di giovedì, i tecnici soccorritori di Soccorso alpino, Vigili del fuoco permanenti, Guardia di finanza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato effettueranno le ricerche via terra, con il supporto di cani appositamente addestrati. Le operazioni avverranno garantendo le condizioni di sicurezza degli operatori attraverso speciali tecnologie per il monitoraggio dei movimenti del ghiacciaio.

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