NordEst

Manovra, Governo verso la fiducia: pressing per aumento Iva

Share Button
Il Consiglio dei Ministri, convocato in via d’urgenza, ha prestato il proprio assenso a porre la questione di fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 138, avendo collegialmente ravvisato nel ricorso alla fiducia lo strumento regolamentare necessitato per conseguire una celere conversione del decreto-legge, come impone la gravita’ del contesto internazionale di crisi finanziaria. E’ quanto si legge nella nota di Palazzo Chigi apparsa sul sito del governo.
 
Le modifiche – ‘Il Governo intende porre la fiducia sul Testo della Manovra approvato in commissione, con le seguenti aggiunte: – aumento di un punto IVA, dal 20 al 21 %, con destinazione del maggior gettito aL miglioramento dei saldi del bilancio pubblico; – fino al pareggio di bilancio, contributo del 3% sopra i 300.000 euro; – adeguamento delle pensioni delle donne nel settore privato a partire dal 2014. Giovedi’ il Consiglio dei Ministri approvera’ l’introduzione in Costituzione della ‘regola d’oro’ sul pareggio di bilancio e l’attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province’. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi al termine del vertice di maggioranza tenutosi a Palazzo Grazioli. 
 
Evasori in carcere – Ritocco in vista per la norma della manovra secondo la quale non puo’ essere chiesta la sospensione condizionale della pena nel caso di evasione superiore ai 3 milioni di euro. Non solo l’evasione deve ammontare a questa cifra, per far scattare subito le manette, ma deve corrispondere, secondo quanto si apprende, anche al 30% del fatturato. La misura potrebbe entrare nel nuovo pacchetto (il maxi-emendamento alla manovra) atteso in Senato. Non e’ pervenuto ancora il maxiemendamento alla manovra, annunciato alla conferenza dei capigruppo e la seduta dell’Aula, una volta esaurita la discussione generale sulla vecchia manovra, e’ stata aggiornata domani mattina alle 9.30.
 
Ue: segnali positivi – La Commissione europea accoglie positivamente le nuove misure annunciate oggi dal governo. Segnali importanti, si legge in una nota di Bruxelles, vengono dalle decisioni prese in materia di pensioni e l’abolizione delle province. Positiva anche la conferma della decisione di introdurre nella Costituzione il principio di pareggio di bilancio.
 
Bersani: ‘Inefficace e iniqua’  – "Avevano promesso di non mettere la fiducia per consentire il dibattito e il contributo da parte di tutti. Ma ancora una volta hanno cambiato le carte in tavola. Questo è un governo che sa solo mentire. L’ennesima chiusura di ogni possibile discussione ci consegna una manovra che resta iniqua e inefficace". Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani boccia le nuove misure decise dalla maggioranza e la decisione di mettere la fiducia. "Non si vede ad esempio perché – sostiene Bersani -, in luogo dell’aumento dell’Iva, non si introduca un’imposta ordinaria sui grandi patrimoni immobiliari. L’idea di fondo è sempre la stessa: scaricare il peso del risanamento sui molti e tenere al riparo qualcuno. Chi ci dice che l’opposizione deve dare il proprio responsabile contributo guardi finalmente l’operato del governo e tiri le sue conclusioni". "Nessuna proposta dell’opposizione – aggiunge il segretario Pd – tesa a mettere equità nel carico della manovra è stata accolta, così come testardamente il governo ha voluto insistere nell’inutile e scriteriata proposizione dell’articolo 8. A questo punto ciascuno si assuma le proprie responsabilità".
 
UdC: ‘Non votiamo’ – ‘Come al solito il governo e’ in ritardo e fa solo oggi quello che avrebbe dovuto fare da oltre un mese. Comunque a questo punto e’ meglio tardi che mai: questa manovra non ci piace e non la voteremo, ma quello che hanno deciso di fare almeno lo facciano subito senza perdere altro tempo’. Cosi il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa commenta le nuove misure della maggioranza che verranno inserite nella manovra.
 
Terzo Polo:’Serve discontinuità’ – ‘Ormai non basta piu’ un ulteriore, improvvisato aggiustamento della manovra da parte dell’esecutivo in carica. Affrontare questa situazione richiede una discontinuita’ del Governo del Paese poiche’ esso e’ parte della mancanza di credibilita’ dell’Italia’. Lo scrivono in una nota congiunta i rappresentanti del Terzo polo. Il testo, redatto dal deputato Giorgio La Malfa, e’ sottoscritto dal segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, dal vicepresidente di Fli Italo Bocchino, dalla portavoce di Api Linda Lanzillotta e dal capogruppo di Mpa al Senato Giovanni Pistorio. ‘Il Terzo Polo rivolge un appello alle parti piu’ ragionevoli della maggioranza perche’ si rendano disponibili, con senso di responsabilita’ nazionale, a sostenere un nuovo esecutivo che affronti, con la determinazione e la fermezza necessaria, la crisi italiana’.
 
Confindustria, subito via libera  – Confindustria valuta ‘positivamente la decisione presa oggi dal governo di introdurre alcune misure che vanno nella direzione di rafforzare l’efficacia della manovra’. Viale dell’Astronomia ‘auspica – si legge in una nota – che il decreto venga approvato rapidamente e che subito dopo si possa aprire una nuova stagione per procedere speditamente verso l’obiettivo del risanamento strutturale della finanza pubblica e varare le indispensabili misure per la crescita’.
 
Camusso: ‘Governo in confusone’ – ‘Le decisioni prese sulla manovra sono il risultato di un governo in evidente stato confusionale, sordo di fronte al paese e sempre piu’ condizionato dagli umori dei mercati’. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, sottolineando che ‘le novita’ confermano, anzi rafforzano, l’iniquita’ di una manovra sbagliata, che produce effetti depressivi e non e’ in grado di raggiungere gli obiettivi di sviluppo e di crescita’. ‘L’ennesimo ricorso al voto di fiducia’, secondo il numero uno della Cgil, ‘e’ la dimostrazione di una maggioranza debole e incerta non in grado di confrontarsi con il paese ed il parlamento’.
 
Bonani: ‘No aumento Iva’ – ‘Siamo contrari sia all’aumento dell’eta’ pensionabile per le donne, sia all’aumento dell’Iva’. Lo dice il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, commentando le novita’ della manovra. ‘Se il Governo vuole fare un intervento equo e condiviso socialmente, introduca una patrimoniale, escludendo la prima casa e ripristini il contributo di solidarieta’ a partire da chi non ha la ritenuta alla fonte, facendo pagare chi guadagna di piu’ e possiede di piu’, aggiunge.
 
Angeletti: ‘contrari a modifiche’ – L’emergenza finanziaria non puo’ giustificare l’aumento dell’Iva, soprattutto delle aliquote piu’ basse, ne’ l’accelerazione dell’equiparazione dell’eta’ per il pensionamento delle donne’. Lo afferma il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. ‘Siamo contrari – ha detto – a queste due modifiche che faranno subire le conseguenze della manovra anche a coloro che sino ad ora ne erano stati risparmiati’.
 
I tempi dipendono dal Governo – ‘I tempi di approvazione della manovra a questo punto dipendono esclusivamente dal governo’. Lo ha detto, al termine della riunione dei capigruppo del Senato, la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro. ‘Iol governo ha varato il decreto l’11 agosto – ha sottolineato Finocchiaro – ed oggi, il 6 settembre, il governo si appresta a presentare la quinta versione di questa manovra. I tempi di approvazione dipendono esclusivamente dal governo, perche’ noi abbiamo fatto tutto quello che ci si attende da una forza responsabile; pur condividendo i contenuti della manovra abbiamo lavorato per migliorarla e perche’ fosse approvata dai tempi necessitati dalla gravita’ della situazione’. Quanto al maxi emendamento del governo che dovra’ rafforzare i sali della manovra, Fionocchiaro si e’ augurato che esso ‘la renda anche piu’ favorevole alla crescita del Paese e soprattutto piu’ equa’.
Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *