“Dopo una lunghissima pausa di riflessione – spiega il titolare Ruben Orsega -, dopo avere messo sulla bilancia della vita,  pro e contro, entrate e uscite, opportunità ed imprevisti, sorrisi e pianti, paure e incanti, siamo arrivati ad una conclusione”

Primiero (Trento) – Un vero peccato per il turismo, ma anche per l’intera valle. Un’idea green e originale sfuma dopo un breve periodo. Niente più “risciò” a Primiero lungo la ciclabile, niente più scatti sui social dai bellissimi angoli della valle.

Ma davvero non ci sarà la possibilità di sostenere un’iniziativa simile, che si conferma anche un ottimo investimento in termini di comunicazione social, molto più di quanto si sta facendo oggi con altre iniziative decisamente più costose?

Le foto all’arco dei Miceli a Mezzano, o Imèr, Fiera, Transacqua, Tonadico, gli scatti lungo il Cismon, gli amici al ristorante o al Caseificio, i panorami e le vedute dei nostri splendidi paesi, solo per citarne alcuni.

Tutto questo grazie all’ottimo lavoro svolto da Ruben Orsega in questi anni. Un servizio però, che dati i numeri della zona, richiede un ulteriore incentivo, una convenzione con gli alberghi e qualche altra nuova idea per poter esistere.

Ma la scommessa vale di certo un Risciò: una iniziativa copiata anche in molte altre zone vicine.

L’amarezza di Ruben è su facebook

“Nonostante il nostro progetto di mobilità sostenibile si sia sviluppato in crescendo – spiega ancora Ruben in un lungo post su facebook -, con grandissimo apprezzamento da parte di turisti e residenti, abbiamo appurato come la realtà a volte non combaci con le aspettative.

Nonostante gli sforzi da noi sostenuti,i costi di manutenzione e riparazione del mezzo, nonchè la brutale realtà fiscale che pende sulle nostre teste e che “tutti” noi ben conosciamo, impone nostro malgrado la sospensione (per la stagione 2017) del servizio LaLata Primiero risciò.