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La strage del pinot grigio: recise 1.200 viti in Trentino

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Colpito presidente Consorzio bonifica, forse ritorsione


 

Trento – Più di mille piante di vite tagliate nella notte da ignoti. Forse un atto vandalico, forse una minaccia o una ritorsione per il proprietario dei vigneti, Luigi Stefani, noto imprenditore agricolo trentino, già assessore comunale a Mezzocorona e attuale presidente del Consorzio trentino di bonifica.

L’uomo ha presentato denuncia alle forze dell’ordine. È successo in Trentino, nelle campagne tra  “Hanno preso di mira vitigni giovani, che hanno 4-5 anni di vita, utilizzando una forbice a batteria incorporata: si vede perché c’è un taglio netto”, ha raccontato Stefani. L’agricoltore dice che il danno, che ammonta a circa 15.000 euro, è stato causato da “qualcuno di esperto, da gente del mestiere”.


 

In breve

Due ragazzi di 24 anni e 17 anni sono rimasti feriti gravemente in un incidente stradale che si è verificato nel comune di Nova Ponente, in Alto Adige, poco prima delle 15.30 di sabato. I due giovani erano a bordo di una moto diretti verso Monte San Pietro quando il ragazzo alla guida ha perso il controllo ed è finita fuori strada in una scarpata a lato della carreggiata. Tutti e due i feriti sono stati trasportati all’ospedale di Bolzano e sono attualmente in prognosi riservata. Sul posto l’elicottero dell’Aiut Alpin ed il Pelikan2, oltre ai vigili del fuoco volontari ed ai carabinieri di Nova Ponente.

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