NordEst

La rotatoria sulla Sr 50, infiamma la politica a Lamon

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A onor di cronaca e per il rispetto dovuto ai miei diretti collaboratori, nel corso del quinquennio di Sindaco del Comune di Lamon, i quali si sono adoperati, in maniera disinteressata per la concretizzazione dell' idea di realizzazione di una rotatoria di accesso al territorio lamonese dalla statale n. 50bis.

Non posso non replicare all' enfasi con la quale si esprime l'attuale sindaco Vania Malacarne in merito alla realizzazione della rotatoria. Si pretende da chi occupa un ruolo pubblico, anche se ormai ad ogni livello vengo smentito, alcune il rispetto di alcune regole , la coerenza, il rispetto del lavoro altrui ed altri canoni di buon gusto che dovrebbero essere a salvaguardia dell' "omo sapiens". La cronaca, la ricostruzione dell' evento è l' elemento che può chiarire la mia posizione.

Il progetto nel racconto dell'ex sindaco

Un primo incontro sulla viabilità interregionale vi fu nel 2002 con l'allora assessore della Provincia di Trento e il Presidente della provincia di Belluno per predisporre un piano per la viabilità interprovinciale (Strada Provinciale n. 19) che a seguito fu finanziata presa in carico dalla provincia di Belluno e che per varie vicissitudini non ha avuto ancora termine. Visti i buoni rapporti (guarda caso sembrano un anticipo del accordo Veneto/Trentino di Castel Ivano) come amministrazione spingiamo per la realizzazione della rotatoria sia per risolvere i problemi di viabilità e di pericolo sia per offrire ai turisti che vanno vero il primiero l' immagine di un paese per cui valga la pena di una deviazione.

Inizialmente il rappresentante della provincia di Belluno era scettico sulla proposta. Pertanto l'assessore Gino Pante chiede un incontro con l' allora presidente di Veneto Strade Marino Zorzato che coinvolge il responsabile di Belluno Sandro D'Agostini e da loro trova un giudizio tecnico positivo con l'avvallo dell'amministratore delegato Silvano Vernizzi. Veneto strade predispone un progetto di massima dopo averne rilevate le quote. Viene coinvolta la provincia di Belluno e si sollecita politicamente la regione veneto, attraverso l' interessamento dell' Assessore Chisso. Viene inserita nel piano triennale dopo che, su proposta del consigliere Marco Depaoli, la Provincia di Trento, ha confermato la partecipazione economica, Viene finanziata nel piano triennale con un finanziamento di € 1.200.000.

Bella operazione, si direbbe, di amministratori e tecnici che sanno fare il loro lavoro.
Invece con dichiarazione pubblica rilevata da un quotidiano locale il 2/3/2007 l' attuale sindaco dichiara che "non vede a chi serva la rotatoria… e non è una priorità per l'altopiano".

Le reazioni a livello regionale non si fecero attendere, e dovetti intervenire in modo deciso e determinato per far zittire per far terminare queste posizione lesive dell' interesse della comunità lamonese e nel contempo dare atto alla sensibilità degli assessori regionali Renato Chisso e Oscar de Bona. Spero che nell'interesse dell' altipiano lamonese venga messo da parte il protagonismo personale e si coltivino relazioni, sia con enti che associazioni che non facciano ulteriori danni a Lamon.

Claudio Reato

ex sindaco di Lamon

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