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San Martino Rolle, via libera al bando con costi raddoppiati a 55 milioni più iva: possibile apertura dal 2025/26 (VIDEO)

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L’annuncio ufficiale – risolti i problemi di progettazione – del presidente della Provincia Maurizio Fugatti con i sindaci, durante la riunione della Giunta a passo Rolle. Costi lievitati da 36 a 55 milioni di euro più iva, anche per il caro energia e le materie prime, ma non solo. Il punto anche sulle opere stradali e l’incontro con gli allevatori per la nuova sede del caseificio sociale di Primiero a Mezzano

Incontro con sindaci e direttivo caseificio. Nella foto: Giunta incontra sindaci e direttivo caseificio. Primiero San Martino di Castrozza – Passo Rolle – Malga Rolle – Foto: Daniele Paternoster

 

Passo Rolle (Trento) – Il bando curato da Apac per conto di Trentino Sviluppo ha un importo complessivo, escluso Iva, di 54.735.475 euro. Il presidente Maurizio Fugatti ha parlato di: “un’opera centrale per lo sviluppo dell’ambito del Primiero, che ha una precisa storia, frutto dei protocolli siglati dalla comunità con le diverse Giunte provinciali che si sono susseguite. Viene ora a compimento con il bando il lavoro approfondito svolto dalle strutture nella fase preliminare e negli studi condivisi con il sistema territoriale. È vero, c’è un consistente aumento dei costi, dovuto all’attenzione alla tutela e salvaguardia ambientale garantita nella progettazione preliminare e anche all’incremento delle materie prime che riguarda tutto il settore degli appalti. Nonostante questi elementi, la Giunta ha inteso confermare l’opera considerandone appunto la rilevanza per la crescita presente e futura del territorio del Primiero”.

Guarda la conferenza stampa a Passo Rolle

Soddisfazione tra gli amministratori

Risultato storico per il territorio – hanno confermato il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel e il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli con i colleghi presenti – si tratta infatti di un’opera attesa da oltre 40 anni, oggetto di numerosi protocolli fra gli enti locali e il governo provinciale.

Il collegamento funiviario in breve

Il progetto rappresenta un tassello importante per il rilancio del Primiero e della sua potenzialità turistica nell’ottica della sostenibilità. È costituito da un’infrastruttura a fune con 5 stazioni, una lunghezza complessiva di 4.650 metri per cinquecento metri di dislivello, che le telecabine a 10 posti percorreranno in 17 minuti (velocità di 6 metri al secondo e resistenza al vento fino a 75 chilometri orari) trasportando fino a 1.500 persone l’ora. La linea è dimensionata comunque per trasportare fino a 1.800 persone l’ora. L’ultimazione completa dell’intervento, salvo intoppi, è prevista nel 2026 salvo imprevisti o ricorsi sul bando.


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Il punto sulle opere stradali

Attenzione è stata dedicata anche alle altre opere per il Primiero. Il presidente, affiancato dal presidente della Comunità di valle Roberto Pradel e dai sindaci della valle, ha citato fra gli altri interventi la consegna nelle settimane scorse, assieme ai rappresentanti della Regione Veneto, della galleria Pala Rossa: “Un’infrastruttura attesa da moltissimi anni per migliorare l’accesso al Primiero”. Il presidente ha poi citato lo stesso passo Rolle: “Una zona in corso di trasformazione, grazie agli investimenti che merita un’area unica per bellezza ambientale e turistica in tutto il Trentino”.

Sempre riguardo al Rolle, sono in corso interlocuzioni con la guardia di finanza in ordine al finanziamento della nuova caserma delle Fiamme gialle, dopo la demolizione della vecchia struttura.

Per la variante di Busabella (5.948.938,66 euro) dopo la consegna e la preparazione del cantiere i lavori dovrebbero partire dopo Pasqua, per una conclusione prevista a fine 2024.

Infine, riguardo al Primiero, è prevista entro l’estate la conclusione dei lavori di somma urgenza sulla viabilità in val Noana (1.210.000 euro) e per il paravalanghe in località Madonnina (505.000 euro), sulla sr50 del grappa e del Rolle, mentre è già aperto e in funzione il ponte in val del Diaol sistemato con l’intervento da 1.600.000 euro.


L’incontro con gli allevatori

Dopo la seduta di Giunta provinciale, il presidente ha incontrato anche il direttivo del Caseificio di Primiero, facendo il punto sulla nuova sede in fase di realizzazione e sull’attività locale, senza dimenticare le grandi difficoltà del territorio, legate in particolare alla situazione economica, ma anche agli attacchi dei lupi e dei cinghiali, in molte zone. All’attenzione in particolare il progetto per realizzare la nuova sede del caseificio all’ingresso dell’abitato di Mezzano, che comporterà la riqualificazione dell’intera area e un salto di qualità per la realtà cooperativa primierotta. “La visita della Giunta – ha detto il presidente del Caseificio, Cesare Scalet – è un segno di attenzione per la nostra importante realtà, cresciuta in questi anni nonostante le difficoltà, anche grazie agli investimenti fatti nell’innovazione, nella comunicazione e nella produzione di nuovi prodotti. Una realtà che oggi fa i conti, come tante altre cooperative del settore, con gli effetti della siccità sui pascoli e i rincari di materie prime ed energia. Ma questo non ci sta impedendo di programmare il futuro”.

Caseificio di Primiero: i numeri. Con circa 60 soci – il 26% sotto i 40 anni -, di cui una ventina conferiscono nel periodo estivo degli alpeggi, la cooperativa è attiva dai primi anni Ottanta, quando è avvenuta la fusione dei caseifici turnari in cui conferivano i piccoli allevatori nel caseificio unico che serve Primiero e Vanoi.
Attualmente il caseificio Primiero ha un fatturato di oltre 6 milioni di euro e nel 2022 ha lavorato 54 mila quintali di latte. I dipendenti attivi sono circa 25 e in estate con la stagione degli alpeggi raggiungono le 50 unità.

La nuova sede a Mezzano. Il progetto sarà portato avanti gradualmente, anche da un punto di vista economico, in stretta sinergia con il territorio e prevede la valorizzazione ed il recupero di un’area dismessa in area artigianale. Non saranno così occupati suoli agricoli ma sarà creata un’area verde di oltre 3000 mq. Il progetto prevede una grandissima attenzione alla sostenibilità ambientale. Attraverso Concast Trentingrana il progetto è stato presentato ad un bando del Pnrr per il quale si attendono risposte.

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