Riva ospiterà l’evento “Garda con gusto”, dedicato alla carne salada, pietanza simbolo della zona, con gli chef Simone Rugiati e Cristian Bertol
Riva del Garda – Riva del Garda si prepara per “Garda con gusto”, una tre giorni – dal 23 al 25 ottobre – dedicata ai sapori della carne salada, fiore all’occhiello dell’enogastronomia locale e primo piatto tipico a fregiarsi del marchio “De.co.”, la denominazione d’origine sovracomunale dell’Alto Garda e Ledro, voluta per valorizzare e salvaguardare la più antica e autentica tradizione del territorio.
Per scoprire tutti i segreti della carne salada e apprezzarne gli abbinamenti con le altre eccellenze a “chilometro zero”, l’appuntamento porterà al Palameeting rivano tutto il meglio della produzione altogardesana e trentina, con la partecipazione degli chef Simone Rugiati e Cristian Bertol. Un lungo fine settimana di festa con dinner show, degustazioni, show cooking, contest e laboratori tematici in collaborazione con i professionisti di Accademia d’Impresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Trento e Slow Food che cureranno proposte sfiziose con carne salada abbinate ai vini trentini, un incontro con un nutrizionista per scoprire le caratteristiche e le combinazioni con altri alimenti e condimenti non convenzionali, oltre agli oli di altissima qualità del Garda trentino.
Cristian Bertol, volto televisivo della “Prova del Cuoco”, sarà protagonista del dinner show del sabato, mentre Simone Rugiati, “Cuochi e fiamme” su La7d, si cimenterà nello show cooking della domenica, seguito dal contest culinario che vedrà impegnati i ragazzi del centro di formazione professionale alberghiero Enaip di Riva del Garda. Tra gli stand dei produttori locali sarà possibile sperimentare la carne salada sia cruda, a carpaccio, che appena scottata su una piastra. La carne salada è la regina degli aromi dell’alto lago, una delle sue pietanze-simbolo. Colore rosso rubino, profumo leggermente aromatico e speziato, magra, nasce da un antico metodo di conservazione per la stagione fredda, ossia dall’usanza di conservare i pezzi di bovino in una miscela di sale, alloro, pepe nero, bacche di ginepro o altre erbe aromatiche dai profumi montani di cui si parla già in un manoscritto quattrocentesco.
Info: www.gardatrentino.it
