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Imprese: nel 2014, le aperture superano le chiusure. E’ boom di straniere

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Il 44 % del saldo complessivo è merito di imprese guidate da imprenditori provenienti da Paesi extra-Ue

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NordEst – Nel secondo trimestre del 2014, secondo gli ultimi dati di Unioncamere, si è osservato un boom di imprese straniere, il cui saldo tra cessazioni e nuove attivazioni è risultato attivo per oltre 7mila unità; un dato impressionante, se si considera che il saldo delle ditte individuali, complessivamente, ammonta a +16mila unità. Ciò significa che il 44 per cento del saldo complessivo è merito di imprese guidate da imprenditori provenienti da Paesi extra-Ue.

Contestualmente, Unioncamere segnale come le imprese di origini straniere rappresentino, attualmente, circa il 10 per cento del totale ovvero circa 325mila unità. Va anche detto che Movimprese, l’indagine condotta da Unioncamere e Infocamere, sottolinea come “il rimbalzo positivo del saldo del secondo trimestre 2014 si spiega grazie al rientro in scena delle imprese individuali condotte da italiani”.

Mentre, infatti, nel 2013 il loro contributo al saldo ammontava a solamente 761 imprese, ovvero all’11,2 per cento della maggiorazione complessiva, tra aprile e giugno 2014 “il bilancio delle micro imprese italiane è tornato ai livelli consueti: +8.160 unità, pari al 50,7 per cento del saldo complessivo”. Tale recupero è ascrivibile, anzitutto, ad una significativa frenata della cessazioni: 39.345 contro le 50.165 del 2013, (-21,6 per cento).

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