Dopo le prese di posizione dei giorni scorsi, il presidente della Comunità di Primiero, Cristiano Trotter ribadisce con chiarezza:”Le scelte sono già state fatte e condivise. I 2,3 mln necessari ci sono così come il progetto esecutivo, tutti gli amministratori sono compatti,siamo in dirittura d’arrivo“

Primiero (Trento) – Nei giorni scorsi, visita ai locali dell’attuale sede della scuola musicale da parte del Consigliere provinciale Lorenzo Baratter (PATT) che nei prossimi giorni riferirà – della difficile situazione locale -, anche al presidente della Giunta, Ugo Rossi. In visita con lui, anche i rappresentanti locali del partito e i vertici della Scuola musicale di Primiero.

Nei giorni scorsi era stato lo stesso direttore della Scuola, Paolo Scalet a ribadire l’urgenza della realizzazione. Amareggiato, aveva ricordato che: “L’opera è attesa da anni in valle – Non è assolutamente un capriccio il nostro, ma una necessità improrogabile. La scuola fa lezioni “in prestito” in 4 spazi diversi, dislocati lontani uno da l’altro”.

Durante la visita, il Consigliere Baratter è stato inoltre informato sui numeri della realtà musicale locale: almeno 200 iscritti, di cui 160 allievi sotto i 18 anni e ben 16 dipendenti della scuola.

“E’ dal 2010 – ha concluso il presidente Paolo Orsega – che stiamo lavorando per la realizzazione della sede a Mezzano, nell’ex canonica e l’edificio adiacente appositamente acquisiti dal Comune per 300 mila euro e dalla Provincia per 350 mila euro. E’ tutto pronto ed è appaltabile, avendo il finanziamento già concesso dalla Provincia di 2 milioni e 300 mila euro. E ora c’è chi ha dei ripensamenti. Da non crederci”.

Sulla stessa linea anche i rappresentanti dei genitori e del Corpo musicale Folcloristico locale, guidati dal direttore Renato Pante, che ha ribadito l’urgenza della nuova sede, soprattutto per le problematiche acustiche e ambientali legate ad una sede provvisoria che non consente una formazione di qualità”.

Le interviste al Consigliere Lorenzo Baratter

e al presidente Paolo Orsega

Il documento del PATT di Primiero sulla Scuola

“L’ipotesi – scrive in una nota la sezione del partito autonomista locale – è stata ulteriormente suffragata dall’intervento in aula del consigliere di minoranza Marino Simoni, di Progetto Trentino, che ha segnalato come a suo avviso le risorse per completare il plesso scolastico di Primiero, potrebbero essere reperite proprio sottraendole al finanziamento istituito per la scuola musicale. Sembra di voler leggere tra le righe che il sistema dei finanziamenti pubblici nel settore scolastico e culturale debba essere tarato sul presunto grado di importanza del progetto o dell’intervento.

Il direttivo di valle del Partito Autonomista Trentino Tirolese vuole alzare una forte voce contro una tale visione del sistema culturale e scolastico locale, che sottintende la presenza di una cultura di serie “A” ed una di serie “B”, mettendo le amministrazioni e la popolazione tutta di fronte al ricatto di dover rinunciare all’educazione scolastica a scapito di quella musicale. Il PATT, da sempre vicino alle tematiche culturali ed identitarie della nostra terra, vuole dire un chiaro e forte NO alla penalizzazione di un settore culturalmente importante come quello musicale, che fa parte a pieno diritto, e non in modo secondario, del sistema scolastico locale.

Diciamo NO – si legge nella nota del PATT – ad una visione della cultura di bassa lega, che vede ancora lo studio di uno strumento come una perdita di tempo, senza capire l’immenso universo di valori che si nasconde dietro uno spartito musicale. Dal punto di vista tecnico-amministrativo è necessario far sapere alla popolazione di Primiero che il progetto della scuola musicale è un progetto di alcuni anni fa che è stato condiviso, tramite la Comunità di Valle, da tutte le amministrazioni comunali, ed è stato portato avanti con coerenza fino a giungere all’acquisizione della struttura ed al finanziamento provinciale: non possiamo accettare che per successive scelte o madornali errori di valutazione e programmazione di poche persone, una realtà virtuosa come la Scuola Musicale debba rimanere relegata in angusti e inagibili spazi. E non possiamo accettare oltre che la nostra banda, orgoglio di tutta la nostra vallata, che racchiude in sè le nostre tradizioni e la nostra identità, non abbia da decenni una propria sede dove svolgere l’attività di studio e preparazione.

Gli stessi che boicottano oggi la realizzazone della nuova sede della Scuola e della Banda sono quelli che ne richiedono poi la presenza in ogni occasione di festa paesana o che insistono per avere gli studenti a qualche inaugurazione od evento. E sono li stessi che, pur al corrente dei problemi decennali dell’edificio delle scuole elementari non ne hanno mai posto in essere la ristrutturazione con le ampie forme di finanziamento che, all’epoca, la Provincia avrebbe concesso.

Il PATT di Primiero – conclude il comunicato della sezione locale – ha posto fortemente la problematica direttamente al Presidente Ugo Rossi ed all’assessore Michele Dallapiccola, che hanno confermato il loro interessamento in occasione della loro recente visita in valle, e porterà il tema all’attenzione anche del gruppo consiliare autonomista, perchè venga approfondito nelle sedi opportune”.

Altri approfondimenti:

>La Comunità difende la Scuola musicale di Primiero