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I quadri rubati tornano a Verona

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Corazzari: “Il più bel regalo di Natale per la cultura veneta”

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Venezia – “E’ stato scongiurato un grave colpo al nostro patrimonio artistico: il ritorno nella sede veronese delle preziose opere rubate lo scorso anno a Castelvecchio è forse il più bel regalo di Natale per la cultura veneta”.

Lo afferma Cristiano Corazzari, assessore alla cultura della Regione del Veneto, salutando “con vera gioia”, come lui stesso sottolinea, il rientro dall’Ucraina nella città scaligera dei 17 capolavori di artisti quali Tintoretto, Bellini, Pisanello, Mantegna e Rubens, trafugati nel novembre del 2015 da una banda di malviventi stranieri e italiani.

“Esprimo ammirazione e gratitudine per gli inquirenti e le forze dell’ordine che hanno portato a termine la brillante operazione – prosegue l’assessore regionale –, grazie ai quali oggi possiamo tornare ad ammirare questi splendidi quadri nella città per cui la rapina ha rappresentato una ferita che solo ora si può rimarginare. Mi auguro davvero, che come annunciato da ministro Franceschini, si introducano finalmente pene severe per i malviventi che saccheggiano il patrimonio artistico nazionale, di cui il Veneto detiene una parte consistente e preziosa”.

“Possiamo rallegrarci – conclude Corazzari – anche perché le opere non hanno subito danni particolarmente gravi e potranno pertanto tornare ad essere presto uno dei motivi per visitare Verona e scoprire la sua straordinaria offerta culturale”.

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