Primo Piano NordEst

I Pulcini di Fratino al Lido di Venezia sono in pericolo

Share Button

Serve una zona di protezione, almeno per la Festa del Redentore

Fratino

Venezia – L’eurodeputato Andrea Zanoni si unisce all’appello lanciato dalla Lipu, che ha chiesto alle forze dell’ordine e alla Municipalità di istituire una fascia di rispetto a tutela dei nidi di Fratino presenti presso la diga di San Nicolò al Lido di Venezia, che sono a rischio per la notte del Redentore: «Il Fratino è particolarmente protetto a livello europeo ed è ormai a rischio di estinzione in Italia. Bisogna prendere misure per tutelarlo»

I volontari della Lega italiana Protezione Uccelli (LIPU) di Venezia trascorreranno la tradizionale festa del Redentore, che si terrà sabato 20 e domenica 21 luglio 2013, in spiaggia per proteggere i pulcini del Fratino, una delle specie più rare che nidificano al Lido (VE). Sulle spiagge libere di San Nicolò, Alberoni e Ospedale al Mare al Lido di Venezia, infatti, nidifica tra metà marzo e fine luglio il Fratino (Charadrius alexandrinus), un uccello mimetico color sabbia particolarmente protetto a livello europeo e ormai a rischio di estinzione in Italia.

La LIPU ha fatto sapere che, da aprile ad oggi, sono state distrutte ben 9 delle 12 nidificazioni avvenute a San Nicolò. Si sono salvati solo due nidi posti nelle aree recintate (al recinto LIPU alla Marina Militare, e alla recinzione del cantiere del Mose) ed un terzo grazie all’intervento dei volontari dell’associazione animalista, che hanno seguito il viaggio di 800 metri compiuto dai pulcini accompagnati dai genitori nella zona vicina alla diga di San Nicolò dove vengono cresciuti grazie all’accumulo delle alghe e alla disponibilità degli invertebrati di cui si nutrono.

L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «San Nicolò è una zona, caratterizzata da dune e pineta, classificata Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), e dunque tutela dalle Direttive Habitat 92/43/CEE e Uccelli 147/2009/CE. Mi unisco, quindi, all’appello della LIPU affinché in quell’area e soprattutto nel tratto di 200 metri vicino alla diga, vengano rispettati il divieto di campeggio, di accendere fuochi e di lasciare liberi i cani. Sarebbe opportuno istituire una fascia di protezione almeno per la notte del Redentore, quando tradizionalmente la zona è particolarmente frequentata. Mi auguro che le Forze dell’ordine vigilino affinché le persone stiano più lontane possibile dai nidi e i volontari non vengano lasciati soli a proteggere una specie minacciata d’estinzione. Il rischio di ucciderli anche solo accidentalmente schiacciandoli o ferendoli e di farli fuggire dalla zona dove riescono a trovare alghe e piccoli insetti ideali per la loro nutrizione è altissimo».

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *