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Alpi Ledresi e Judicaria: dalle Dolomiti al Garda

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Venti i soggetti coinvolti nella candidatura a riserva della biosfera

judicaria

Sottoscritto , fra i 20 soggetti coinvolti, il Protocollo di intesa per la candidatura a Riserva della Biosfera dell’Unesco del territorio “Alpi ledrensi e Judicaria: dalle Dolomiti al Garda”. Stamane in Giunta provinciale, su proposta del presidente Alberto Pacher, è stato approvato il documento, che sancisce un ulteriore passaggio di questo percorso condiviso, a cui è seguita la firma fra le parti. Entro la fine di settembre verrà consegnato il dossier per la candidatura, il pronunciamento è atteso a maggio del 2014.

“Le Riserve della Biosfera sono una rete funzionale di laboratori all’aria aperta, secondo la definizione utilizzata dalla direttrice generale dell’Unesco, Irina Bokova – commenta il presidente Pacher -. In esse infatti le parole d’ordine devono essere partecipazione e sviluppo, perché le Riserve devono promuovere una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli ecosistemi, devono essere siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, il tutto senza creare nuovi vincoli o tutele.

I territori che si propongono come Riserva della Biosfera “Alpi ledrensi e Judicaria: dalle Dolomiti al Garda”, sono un unicum a livello nazionale ed internazionale, un’area dove si sono stratificati processi sociali, economici, storici, naturalistici, gestioni collettive e pianificazioni territoriali. Non a caso la proposta riguarda un territorio interessato, sia in passato che in tempi più recenti, da numerosi processi di sviluppo con un approccio dal basso, come l’Ecomuseo della Judicaria, la Carta europea del Turismo sostenibile nel Parco naturale Adamello Brenta, la Rete di Riserve delle Alpi ledrensi, con cui questo progetto dovrà entrare in stretta sinergia.
Si tratta di una superficie di circa 47.000 ettari compresa tra il lago di Garda e la vetta culminante delle Dolomiti di Brenta, all’interno della quale in meno di 30 chilometri in linea d’aria si coprono oltre 3100 metri di dislivello, con una grande variabilità climatica, di ecosistemi, di paesaggi, di insediamenti e di attività umane. 14.600 sono gli abitanti, 1,8% il suolo urbano, 8,6% quello agricolo e 89,6% i boschi, i prati e i pascoli, 34% le aree protette.
Venti i soggetti che la compongono: accanto alla Provincia autonoma di Trento, vi sono i comuni di Comano Terme (Comune capofila), Bleggio Superiore, Dorsino, Fiavè, Ledro, San Lorenzo in Banale, Stenico, Tenno, Riva del Garda, Storo, Bondone; partecipano anche le Comunità Alto Garda e Ledro e delle Giudicarie, il Parco naturale Adamello Brenta, il Consorzio dei Comuni Bim del Sarca, il Consorzio dei Comuni Bim del Chiese, l’Apt di Comano, Dolomiti di Brenta e l’Apt Ingarda Trentino spa, il Consorzio per il Turismo della Valle di Ledro.
Il percorso della Riserva della Biosfera “Alpi ledrensi e Judicaria: dalle Dolomiti al Garda” è piuttosto recente: l’idea è partita lo scorso febbraio dall’Ecomuseo della Judicaria, a marzo 2013 vi è stato un ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale per promuovere il processo di candidatura a “Riserva della Biosfera”. Ad aprile sono stati invitati a visitare il territorio alcuni esperti Unesco; sono seguiti incontri al Ministero dell’Ambiente e alla sede Unesco di Parigi. In queste settimane si sta lavorando alla stesura del dossier per la candidatura, che andrà presentato entro la fine di settembre, il pronunciamento è atteso a maggio del 2014.

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