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Giunta provinciale a Pieve Tesino scommette su un rilancio ‘green’ dell’Ex Bailo

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Una cordiale accoglienza, da parte dei rappresentanti dell’amministrazione e dell’associazionismo locale, con la presenza dei sindaci del Tesino – Pieve, Castello, Cinte e Bieno – degli esponenti dei corpi dei Vigili del fuoco, della Forestale, degli Alpini, dei Carabinieri, della Polizia locale e della Fondazione trentina Alcide De Gasperi, ha aperto i lavori della Giunta provinciale che si è riunita nella sede del Centro Studi Alpino di Pieve Tesino; presenti anche i deputati Mauro Sutto e Martina Loss

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Pieve Tesino (Trento) – Focus sui temi più rilevanti per il territorio, per i quali sono stati presentati due significativi progetti: un nuovo centro di insediamento imprenditoriale e una soluzione sperimentale per garantire un presidio assistenziale, causata dalla mancanza di medici.

Il presidente Maurizio Fugatti, ringraziando per l’invito il sindaco Carola Gioseffi, ha rivolto un commosso ricordo, ad un anno esatto dalla sua scomparsa, al senatore Enzo Erminio Boso “con il quale avevamo un legame non solo politico, ma umano e personale”, ha detto.

Quindi ha preso in esame le tematiche più urgenti poste all’attenzione della Giunta dagli amministratori locali, tra tutte la diminuzione e l’invecchiamento progressivi della popolazione, per contrastare i quali sono state citate le misure intraprese.

Il sindaco Gioseffi, ricordando che “fare comunità è lavorare tutti insieme”, ha accennato anche al percorso della strategia nazionale per le aree interne, portato avanti in sinergia da Comune e Provincia.

Gli interventi dei sindaci del Tesino e del direttore della Fondazione De Gasperi, Marco Odorizzi, hanno preceduto la seduta, portando all’attenzione non solo le problematiche del territorio, ma anche gli esempi di eccellenza che lo caratterizzano.

Un polo green nel Tesino

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Un territorio innovativo

I musei della Fondazione, ad esempio, ente strumentale della Provincia autonoma di Trento, sono stati visitati lo scorso anno da 12 mila persone: una conferma che il radicamento sul territorio di questa istituzione è legato anche alla volontà di dare il più ampio respiro possibile alle attività che mantengono viva la figura di Alcide De Gasperi.

Un territorio, dunque, il Tesino, che pur essendo periferico, si vuole porre al centro di una strategia di valorizzazione e modernizzazione, attraverso soluzioni che già erano state ipotizzate durante gli Stati Generali della Montagna e che pongono la tecnologia e gli incentivi all’imprenditorialità al servizio del territorio stesso, con al centro le sue specificità.

Hanno quindi preso la parola i rappresentanti dell’esecutivo provinciale che sono entrati nel dettaglio di alcune proposte operative che interessano direttamente l’area del Tesino.

 

Sanità nelle valli, la sperimentazione in Tesino, a Bezzecca e Baselga di Pinè. Un nuovo modello organizzativo che prevede coordinamento e integrazione fra i medici di continuità assistenziale (ex guardie mediche), gli infermieri e le Rsa per il presidio delle sedi dislocate nelle zone di montagna o distanti dai servizi principali. È quanto intende sperimentare la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana tramite l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. L’obiettivo è fornire una risposta in tempi rapidi ai centri di Pieve Tesino e Baselga di Pinè, dove la guardia medica non c’è più dal 2016.
“La nostra volontà è quella di avere tutti i medici di continuità assistenziale necessari per coprire i servizi attualmente carenti – spiega l’assessore Segnana – nel frattempo intendiamo dare corso a questo nuovo modello; a tal fine l’Apss ha aperto un avviso per l’apertura di un ambulatorio infermieristico a Pieve Tesino il sabato, la domenica e i festivi infrasettimanali, che potrà servire come presidio ed integrazione per il medico di continuità assistenziale. L’apertura dell’ambulatorio è sperimentale per un periodo di circa sei mesi, per valutare l’efficacia e la capacità di questo servizio di rispondere ai bisogni reali dei cittadini, prima della messa a regime. Crediamo sia un servizio importante – conclude l’assessore – per proseguire le terapie avviate in precedenza, per informazioni sulle cure in corso o per il monitoraggio dei parametri come pure per una prima valutazione di segni e sintomi”.

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