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Fuggitivo da Pavia localizzato tra Trentino e Feltrino, arrestato nel Pavese

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Il sospettato Diego Soffientini di 43 anni, è infatti molto devoto alla Madonna del Santuario di Montagnaga di Pinè

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Nordest – Non è durata più di 24 ore, la fuga dell’uomo sospettato di avere trucidato l’ex collega di lavoro Enrico Marzola. L’uomo arrestato con l’accusa di omicidio è Diego Soffientini, 43 anni, di Cura Carpignano. Il fermo è avvenuto mentre alla guida della sua Fiat Stilo di colore grigio stava dirigendosi a casa della madre a Copiano.

L’uomo accusato di omicidio, avrebbe scaricato contro l’ex collega 49 colpi con la sua pistola semiautomatica calibro 38, una decina dei quali andati a segno, avrebbe cercato la fuga in Trentino “sconfinando” anche nel Bellunese, si ipotizza nel Feltrino dopo aver percorso la Valsugana. 

Questo è quanto emerge dalle prime indicazioni della Polizia che sta lavorando al caso. Il sospettato – sentito dal magistrato – Diego Soffientini di 43 anni, è infatti molto devoto alla Madonna del santuario di Montagnaga di Pinè località che la coppia aveva raggiunto in diverse occasioni. Proprio nella sfera lavorativa – vittima e presunto assassino sono ex colleghi – potrebbe risiedere il movente dell’efferato delitto. Un testimone, all’ora del delitto, aveva visto allontanarsi dal capannone di via Saragat una Fiat Stilo grigia

Il sospettato in fuga nel Pinetano

Quando la notizia è arrivata alla polizia, gli uomini della squadra mobile e del reparto anticrimine di Padova si sono portati nel Pinetano iniziando a controllare la zona.

Non è ancora chiaro se l’uomo abbia raggiunto o meno il santuario. Soffientini avrebbe però effettuato un prelievo, utilizzando la carta di credito nel Bellunese, a ridosso del confine con il Trentino, utilizzando lo sportello di una rurale. Alla fine l’arresto è scattato nel Pavese.

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