Primo Piano Trentino Alto Adige

Frutticoltura: 600 presenze all’incontro di Cles

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Organizzata dal Centro Trasferimento Tecnologico in collaborazione con il Consorzio Melinda

melinda

Cles (Trento) – Grande partecipazione di frutticoltori anche in questa 19esima edizione della giornata frutticola di Cles, uno degli appuntamenti più attesi dal mondo frutticolo per aggiornarsi sulle principali problematiche del settore. Circa 600 frutticoltori presenti, presso l’auditorium del Polo scolastico e la sala Borghesi Bertolla, dove è stato possibile seguire l’evento in diretta streaming. Qualità dei corsi d’acqua e frutticoltura in prossimità delle aree sensibili. Sono i temi principali della giornata tecnica organizzata dal Centro Trasferimento Tecnologico in collaborazione con il Consorzio Melinda. Dallo stato qualitativo dei corsi d’acqua in valle di Non alle strategie di difesa, dal contenimento della deriva alle esperienze di coltivazione di nuove varietà, come Lumaga Galant, una nuova varietà resistente alla ticchiolatura che permette di ridurre fino al 70% il numero di trattamenti necessari per ottenere frutta sana alla raccolta.

L’evento, moderato dal responsabile dell’ufficio frutticoltura, Tommaso Pantezzi, ha visto intervenire in apertura il direttore generale, Sergio Menapace, che ha indicato nella sostenibilità ambientale, sociale ed economica il filo conduttore degli interventi. “L’impegno della Fondazione Mach –ha evidenziato- va verso questa direzione: la sostenibilità deve essere vista come equilibrio, tra limiti e bisogni, un modello da costruire con i rappresentanti istituzionali, i produttori e gli stessi frutticoltori”.
Piano tutela delle acque. Raffaela Canepel dell’Agenzia Provinciale Protezione Ambiente ha parlato di Piano tutela delle acque. Ha parlato delle metodologie che hanno portato alla classificazione delle acque superficiali in Trentino, il 90 per cento dei quali risulta di qualità buono o elevato, e le misure che permetteranno di risanare quei corsi d’acqua che attualmente si trovano in uno stato di qualità non buono o insufficiente. Particolare attenzione è stata riservata al tema fitofarmaci che rappresenta uno degli argomenti più importanti nella Valle di Non
Quadro normativo, recepimento Piano Azione Nazionale. Renato Martinelli e Piergiorgio Ianes (FEM) hanno parlato della direttiva europea che pone l’obiettivo di un uso più sostenibile dei prodotti fitosanitari con particolare attenzione a ridurre i rischi ambientali e per la salute pubblica.
Numerose azioni previste all’interno del Piano sono già state attivate a livello locale con specifiche deliberazioni della Giunta provinciale: disciplina della produzione integrata, controllo funzionale e regolazione delle macchine irroratrici, formazione degli utilizzatori, distributori e consulenti tecnici e limitazioni da rispettare in prossimità di aree sensibili frequentate dalla popolazione. Rimangono da definire entro breve ulteriori misure, fra quali anche le modalità di segnalazione dei trattamenti in prossimità di determinati siti sensibili e le misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico e delle aree naturali protette.

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