NordEst

Finozzi: “I buchi su l’Espresso in Veneto sono un danno economico”

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“Guardo il Civetta innevato, il Cadore e il Comelico, le Tofane imbiancate, Arabba e Sappada… e mi sorge un dubbio: è meglio essere trasferiti in un’altra provincia d’Italia o non esistere del tutto?”. Se lo è chiesto l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi, scorrendo l’ultimo numero de l’Espresso, che pubblica un servizio che parla di neve e impianti sciistici dove il Veneto non c’è. “Mi auguro sia un redazionale a pagamento – ha commentato l’assessore – e non frutto di lavoro giornalistico: nel secondo caso il livello di professionalità sarebbe davvero caduto molto, troppo in basso: oltre l’ignoranza”.
 
Il settimanale pubblica anche una mappa stilizzata del Nord Italia, con le regioni dell’arco alpino in rosso, salvo una, rimasta grigia, incuneata fra il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia. “Insomma per l’Espresso – commenta Finozzi – il Veneto non è Regione dove ci siano impianti sciistici o turismo della neve. E’ più che una omissione, specie se guardiamo all’offerta e ai numeri. E’ un danno d’immagine che merita di essere valutato anche dal punto di vista del danno economico, diretto e indiretto.
 
Una vecchia pubblicità diceva che una telefonata salva la vita – ha concluso Finozzi –in questo caso è sufficiente per informarsi e rimediare ad un errore tanto evidente quanto grossolano e antipatico per tutta la montagna veneta e per la provincia di Belluno in particolare, che custodisce il 60 per cento delle Dolomiti patrimonio dell’umanità”.
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