I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Cavalese a conclusione di una lunga attività di indagine iniziata a gennaio di quest’anno hanno denunciato per detenzione ai fini di spaccio 4 giovani italiani di cui un minorenne residenti in val di Fiemme e Fassa
Fiemme/Fassa (Trento) – Lo spaccio destinato ai coetanei ed agli studenti delle valli, tra cui un giovanissimo assuntore appena tredicenne, è stato con pazienza e costanza, attentamente ricostruito e cristallizzato dai carabinieri, dopo svariati appostamenti, sopralluoghi, sequestri ed attività tecnica, che hanno permesso ai militari dell’Arma di raccogliere chiari, concordanti e inequivocabili elementi circa l’attività di spaccio.
La Compagnia di Cavalese chiarisce che l’operazione positivamente conclusasi nei giorni scorsi, rappresenta il termine di quell’attività conseguita ad aprile di quest’anno con il deferimento di altri 4 giovani di cui 3 minori delle valli di Fiemme e Fassa, le contestuali perquisizioni di 10 abitazioni e la segnalazione al Commissariato del Governo di Trento, quali assuntori, di 29 giovani tra cui 9 minorenni, tutti residenti nelle due valli.
Sempre la Compagnia di Cavalese continua, che tali attività, insieme ai svariati controlli operati dai militari dell’Arma anche con l’ausilio dei cani antidroga dei carabinieri cinofili di Laives presso e nelle vicinanze delle scuole durante le ore di lezione e le molte conferenze tenute dall’Arma agli studenti ed ai genitori, servono e contribuiscono a creare quella giusta informazione ed attenzione sul fenomeno, oltre che aumentare il senso di sicurezza, la responsabilità ed il senso civico nei giovani.
