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‘Ex Ingros’ Coop Primiero verso la chiusura ad aprile dopo la notifica del Commissario

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Si allontana l’ipotesi di demolizione della nuova struttura, dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato. Un tema che divide la popolazione locale, ma sul quale tutti chiedono una soluzione definitiva urgente 

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Primiero (Trento) – La sede della Coop di viale Piave a Primiero, potrebbe chiudere per un breve o lungo periodo tecnico ad aprile, mentre non sono a rischio invece le altre filiali. Non è certo se sarà esattamente dal 4 aprile o più probabile dal 15, definita in seguito ai tempi tecnici legati alla notifica da parte del Commissario, poiché potrebbero esserci ulteriori proroghe.

Lettera ai soci

“Nulla è confermato – precisa la presidente Francesca Broch – la Commissaria ha avviato un percorso che porterà ad una soluzione per riottenere le licenze necessarie, ma non sono noti i tempi tecnici per sanare la situazione. Stiamo facendo tutto il possibile per risolvere questa intricata vicenda. A breve sarà inviata una comunicazione completa a tutti i soci. Fin da subito abbiamo incontrato i sindacati e condiviso con loro un percorso di impiego a rotazione dei dipendenti, andando a incrementare il monte ore attraverso le filiali aperte nei vari paesi. Naturalmente chiederemo se sarà possibile utilizzare anche la cassa integrazione. Il momento è difficilissimo e sono ben consapevole che interrompere l’attività commerciale della sede principale, dove avvengono oltre il 60% della vendite, potrà segnare il destino della stessa Famiglia Cooperativa”.

“Per il momento – aggiunge il direttore uscente Camillo Bettega (il nuovo direttore Vittorio Vertuani inizierà a breve a tempo pieno il suo incarico) – non abbiamo alcuna certezza. Il 15 marzo ci è stata notificata da parte del Comune l’impossibilità di esercitare l’attività commerciale e a questo punto dovremo valutare tutte le varie ipotesi in campo con le relative controindicazioni. C’è stato un incontro con i dipendenti ai quali è stata riferita la situazione, precisando però che nessuno – in questo momento – è a rischio licenziamento, così come non mancherà la remunerazione, nonostante il difficile momento economico. Nel caso di chiusura – anche temporanea – della Coop di viale Piave, saranno potenziati i negozi periferici”. Non mancano però i motivi di grande preoccupazione da parte del personale, che attende una soluzione urgente.

Verso la sanatoria

Il primo passo sarà quello di sanare la situazione urbanistica da parte di “Primiero Sviluppo”, mentre solo successivamente potranno essere ripristinate le licenze commerciali. Con il nuovo Piano, si punta quindi ad ottenere la messa in regola urbanistica dell’attuale struttura per l’ottenimento delle nuove licenze edilizie e commerciali.

Potrebbero essere separati i due lotti “A” e “B”, cristallizzando il lotto “A” dove si trova l’attuale struttura che ospita il punto vendita della cooperativa e mettendo da parte il lotto “B” dove è collocata l’attività commerciale della famiglia Brocchetto (che ha fatto il ricorso al Consiglio di Stato). Per superare il problema dei posti auto, la Coop potrebbe inoltre procedere alla diminuzione della metratura dell’area commerciale. Tutte ipotesi in fase di verifica da parte di tecnici e legali del Comune e della Coop. Sul fronte Brocchetto invece, nelle scorse settimane erano state annunciate azioni, in seguito ai tempi di esecuzione della sentenza.

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4 Replies to “‘Ex Ingros’ Coop Primiero verso la chiusura ad aprile dopo la notifica del Commissario

  1. PENSAVO CHE DOPO LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO,ABIAMO VISTO CHE PURE I RUSSI ANNO FALITO, OGGI ILCOMUNISMO E AL’OVEST,PURE A PRIMIERO E RUSSIA.!!!!!!!

  2. ..non solo… hanno anche la sfacciataggine di pontificare dall’alto delle loro cariche sulle necessità di parcheggio delle aree commerciali, sullo sviluppo della Valle di Primiero, sulla valenza sociale della cooperazione e via dicendo…

  3. alla fine gli unici che ci rimettono sono i dipendenti ed ancora una volta dopo BTD i veri responsabili ne usciranno intoccati e rispettabilissimi.

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