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Energia, il Consiglio delle Autonomie del Trentino apre il confronto sul protocollo con Arera

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Il Cal ha preso in esame lo schema di Protocollo d’intesa fra la Provincia autonoma di Trento e l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), previsto dall’articolo 13, comma 7, dello Statuto di autonomia

Trento – Il Protocollo disciplina procedure e tempi per la verifica preventiva da parte delle Province della compatibilità con lo Statuto di autonomia degli atti indirizzati dall’Autorità ai gestori del servizio idrico (attività di consultazione),
nonché l’attività di raccolta delle informazioni e dei documenti necessari alle
indagini conoscitive e alle attività svolte dall’Autorità. Il Protocollo si inserisce
in un confronto che vede le due Province rimarcare le competenze che
derivano in materia sancite dallo Statuto di autonoma. Lo schema di protocollo è il frutto delle trattative intercorse tra le due Province autonome e ARERA a partire dal 2018.

Che cosa prevede il protocollo

Nel dettaglio, il protocollo individua le modalità e le procedure di carattere operativo per la previa consultazione degli atti dell’Autorità in materia di sistema idrico di carattere generale. Stabilisce i compiti delle Province autonome relativi alla raccolta delle informazioni o dei documenti necessari alle indagini conoscitive, studi e indagini di settore nonché alle attività di carattere statistico svolte dall’Autorità nei territori di rispettiva competenza.

Prevede di istituire un gruppo di lavoro con funzioni consultive, per le attività relative alla verifica di compatibilità degli atti. Il gruppo di lavoro prevede la possibilità di coinvolgimento della Provincia autonoma di Trento, ed eventualmente di una rappresentanza dei Comuni trentini, nei processi decisionali di ARERA.

La discussione in aula

Ha visto alcuni interventi finalizzati a ricevere chiarimenti in ordine ai contenuti del protocollo ed a manifestare condivisione delle politiche poste in essere dalla Provincia, a salvaguardia delle prerogative autonomistiche nella materia del servizio idrico. Il Protocollo sarà oggetto di approfondimento da parte del Consiglio, prima di un suo eventuale via libera.

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