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Dopo il patteggiamento, l’ex ministro e governatore veneto Galan torna libero

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Aveva patteggiato pena per corruzione, da Carabinieri con moglie e figlia

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Nordest – L’ex governatore del Veneto ed ex ministro Giancarlo Galan, coinvolto nella vicenda Mose per corruzione, ha terminato di scontare la sua pena.

Si è presentato venerdì mattina in caserma dei carabinieri a Bastia di Rovolon (Padova) per firmare la fine degli arresti domiciliari dopo il patteggiamento con il Tribunale di Venezia ad una pena di due anni e dieci mesi di reclusione e a una multa di 2,6 milioni di euro.

 

Accompagnato da moglie e figlia, ai giornalisti presenti si limitato a dire: “Non ho nulla da dichiarare. Anzi, una cosa sì e lo dico per i veneti.

Voglio dire che in 15 anni di presidenza della Regione non c’è mai stato un provvedimento, una delibera, un qualsiasi atto amministrativo fatto in cambio di qualcosa”.

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