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Gran finale tra le Dolomiti, per il 102° Giro d’Italia (TAPPE/CHIUSURE STRADE)

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Il Giro arriva a San Martino di Castrozza il 31 maggio. Il primo giugno il “tappone” dolomitico sui passi Manghen e Rolle, molte le iniziative collaterali prima e dopo le tappe in rosa

NordEst – Il Giro d’Italia n.102 torna in Trentino. Dopo la partenza di tappa da Commezzadura in Val di Sole, il 31 maggio arriverà a San Martino di Castrozza e poi il 1 giugno con le decisive ascese di Passo Manghen e Passo Rolle nel corso del “tappone” dolomitico di oltre 5000 m di dislivello, il nostro territorio sarà una volta ancora sotto i riflettori delle telecamere che rilanceranno le immagini della gara in tutto il mondo.

Mentre i tifosi si stanno organizzando per presidiare le salite che impegneranno i girini, a Primiero il comitato organizzatore ha programmato un calendario di eventi di contorno a partenze e arrivi di tappa.

Le tappe in Trentino

 

Venerdì 31 maggio
TAPPA N.19 TREVISO – SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN) – 151 km

Due giorni dopo il Giro farà ritorno in Trentino per il finale di una tappa breve, ma con arrivo in salita a San Martino di Castrozza, per la terza volta nella storia della gara rosa. Una tappa piuttosto movimentata nella prima parte, ma non durissima e che include le salite del Montello e lo strappo del Passo San Boldo prima di risalire la valle di Primiero. Tratto finale in salita, ma che non presenta pendenze impossibili, per una frazione adatta a passisti scalatori. Ma nulla di confrontabile con quanto attenderà i ciclisti il giorno successivo.

Sabato 1 giugno
TAPPA N. 20 FELTRE (BL) – CROCE D’AUNE – MONTE AVENA (BL) – 193 KM

Alla vigilia della cronometro finale di Verona un tappone dolomitico in grado di capovolgere ogni pronostico e sconvolgere la classifica. I numeri di questa 20a tappa sono da brividi: oltre 5000 m di dislivello e Trentino di nuovo protagonista e decisivo per definire la classifica finale. Dopo soli 32 chilometri dalla partenza da Feltre la prima salita di Cima Campo, poi una volta scesi attraverso il Tesino in Valsugana si sale ancora più alti fino ai 2000 di Passo Manghen e successivamente si affronta il Passo Rolle, con salite lunghe di oltre 15 km e in parte con pendenze oltre il 10-12% prima della salita finale di Croce d’Aune-Monte Avena, ultimo arrivo in salita del Giro 2019. Anche in questa tappa il Giro d’Italia attraverserà le zone del Trentino che portano ancora evidenti le tracce dei danni al patrimonio forestale causati dell’eccezionale evento meteo del 29 ottobre scorso.

Arrivo a Primiero

Dal 31 maggio al 1 giugno il Primiero e San Martino di Castrozza saranno teatro di una serie di appuntamenti collaterali all’arrivo di tappa a San Martino di Castrozza il 31 maggio e al passaggio da Passo Rolle attraverso il Primiero il 1 giugno.

Venerdì 31 maggio. A San Martino di Castrozza a partire dalla mattinata in Piazzetta La Crodaroi per tutti i bambini che aspettano l’arrivo della carovana rosa ci sarà la possibilità di fare delle passeggiate con simpatici asinelli, mentre nei Negozi della zona, non mancheranno musica, gadget e animazione.

Nel primo pomeriggio transita dal Primiero la tappa Valdobbiadene-San Martino di Castrozza del 1° Giro E, corsa cicloturistica a tappe per amatori (80) con biciclette a pedalata assistita che anticiperà l’arrivo della 19a Tappa del Giro. La Carovana del Giro con tanti mezzi variopinti, musica, divertimento, colore e tanti gadget per il pubblico sosterà a Mezzano in Piazza Brolo, verso le 15.15 e San Martino di Castrozza in località Prà dele Nasse attorno alle 16.

In serata nel centro di Fiera di Primiero dalle 20.45 concerto in rosa, blues e rock n’ roll cover band. A San Martino di Castrozza alla Sala Comunale Casa della Montagna, ad ore 21.15 la presentazione del libro “Leggendarie Emozioni – Le ciclostoriche più suggestive d’Italia”.

Sabato 1 giugno. In attesa del secondo passaggio del Giro dal Primiero la Carovana del Giro sosterà in centro a San Martino di Castrozza verso le 14.20 e a Fiera di Primiero verso le 14.50 con musica, divertimento e tanti gadget per tutti. A Mezzano in Piazza Fontana dalle 17 l’appuntamento Salutando il Giro, con la musica rock, blues & jazz della Scuola Musicale di Primiero. A Transacqua, invece, in Piazza San Marco a partire dalle ore 19, il locale Comitato Iniziative organizza la Notte Rosa.

Strade chiuse

La chiusura delle strade è prevista almeno due ore prima rispetto all’orario di passaggio della gara indicato dalla crono-tabella ufficiale, considerando i tempi dei corridori più veloci.

 

A San Martino di Castrozza e Primiero

Venerdì 31 maggio è previsto fin dal mattino il transennamento dell’ultimo chilometro di gara, fino a Prà delle Nasse. L’accesso a San Martino e la viabilità verso Passo Rolle saranno pertanto garantite esclusivamente fino all’inizio del paese, entro e non oltre le ore 13.00.

Entro tale limite orario saranno comunque garantiti dei varchi per l’accesso degli ospiti alle strutture localizzate all’interno dell’area off limits riservata al Giro. Dopo quell’ora l’accesso sarà bloccato all’altezza degli Impianti Tognola.

Il passaggio della tappa del 31 maggio proveniente da Treviso è previsto nei centri abitati di Imèr (Via Nazionale) e di Mezzano (Via Roma). 

Il passaggio di tappa del 1° giugno proveniente da Passo Rolle seguirà interamente la Strada Statale 50 (circonvallazione) in direzione Croce d’Aune-Monte Avena.

Parcheggi a San Martino di Castrozza

Per chi proviene da Fiera di Primiero l’ultimo parcheggio disponibile è presso gli Impianti Tognola (il parcheggio di fronte alla biglietteria sarà riservato esclusivamente ai clienti dell’impianto).

Per chi proviene da Passo Rolle sono a disposizione i parcheggi degli Impianti Colverde e  Maso Col.

La corsa rosa a Feltre

Oltre 5000 metri di dislivello con le salite di Cima Campo, Passo Manghen, Passo Rolle e la salita finale di Croce d’Aune-Monte Avena. Si percorre il percorso storico della Gran Fondo Sportful. Sabato, 1. Giugno 2019 (Tutto il giorno) https://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-20-2019. La circolazione stradale durante il passaggio del Giro d’Italia nei tratti interessati, verrà bloccata nel senso contrario dei ciclisti, due ore e mezza prima ed un’ora e mezza prima nel senso di marcia degli atleti. Nelle ordinanze della Prefettura di Belluno allegate sono indicati i periodi e gli orari dei tratti delle strade Provinciali interessate dalla chiusura al traffico, le strade provinciali sotto indicate verranno chiuse con orari diversi rispetto a quanto sopra indicato:

SP 473 dal km. 0,00 al km. 19.700 dalle ore 19.00 del 31 maggio 2019 (Pedavena/Croce d’Aune)

SP 39 dal km. 0,00 al km. 4.854 dalle ore 19.00 del 31/05/2019 (Croce d’Aune/Servo)

SP 29 dal km. 0,00 al km. 14,500 dalle ore 19.00 del 31 maggio 2019 (da Ponte Serra a Servo)

SP 38 dal km 2.770 al km. 10.858 dalle ore 7.00 del 1 giugno 2019  (Arsie’/col Perer)

Pillole di storia dal Giro

San Martino di Castrozza sarà per la terza volta sede di arrivo della Corsa Rosa, dopo le tappe del 1982 (nel secondo Giro vinto da Bernard Hinault, successo di tappa dello spagnolo Vicente Belda) e del 2009, quando a imporsi fu Stefano Garzelli nel Giro vinto dall’abruzzese Danilo Di Luca, poi privato del successo, a favore del russo Dennis Menchov, in seguito alla sua prima squalifica per doping.

Innumerevoli le volte che hanno registrato il passaggio del Giro d’Italia sul Passo Manghen, storico valico tra Valsugana e Val di Fiemme. Tra le tante ricordiamo quella del Giro d’Italia del 1976 nella tappa partita da Vigo di Fassa che si sarebbe conclusa alle Terme di Comano. Dal passo (prima delle due asperità di giornata) scollinarono in testa Francesco Moser e Roberto Poggiali.

Obiettivo del tandem della Sanson attaccare la maglia rosa De Muynck (il belga aveva sfilato la rosa a Gimondi il giorno prima al Gardeccia). Da abile discesista, Moser, creò il vuoto. Il tandem della Sanson percorse l’intero tratto della Valsugana improvvisando una cronometro a coppie. Non sufficiente, però, per contrapporsi al ritorno degli inseguitori.

L’ultimo passaggio del Giro risale al 25 maggio 2012 nel corso della tappa da Treviso all’Alpe di Pampeago vinta dal ceco Roman Kreuziger davanti al canadese Ryder Hesjedal che due giorni dopo, nella cronometro finale, si sarebbe aggiudicato il Giro con 16 secondi di vantaggio sullo spagnolo Joaquim Rodriguez.

Il Passo Rolle è stato il primo passo dolomitico ad essere affrontato dal Giro d’Italia. Era il 1937 quando questa salita venne percorsa dai protagonisti della corsa rosa vinta da Gino Bartali. Fu proprio il campione toscano a scollinare davanti a tutti. A ricordo di quel primo passaggio è stata realizzata in vetta al Rolle un’opera d’arte svelata, nell’estate di cinque anni fa durante la Dolomiti Alpina Vintage, alla presenza di Andrea Bartali, figlio di Gino. “Dire che sono emozionato è dire poco – aveva osservato – perché la memoria mi riporta indietro di molti anni quando, assieme a mio papà, percorsi in automobile la salita del Rolle. Per tutta la salita era stato in silenzio perché questa strada gli ricordava molte cose: tanti episodi, tanta fatica ma anche tante soddisfazioni”. L’opera è frutto dell’inventiva artistica di Guido Merzliak e Umberto Rigotti. Nel 1962, in una edizione del Giro condizionata dalle nevicate durante le tappe dolomitiche, patron Vincenzo Torriani fu costretto a interrompere la tappa da Belluno a Moena proprio sul Passo Rolle, per la troppa neve caduta.

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