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Dodici mesi di sport con il calendario della Cassa Rurale di Trento

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Il primo scatto del nuovo anno è sulla copertina del calendario della Cassa Rurale di Trento

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Trento – Ritrae un gruppo di corridori, in via Mantova a Trento, poco dopo aver dato il colpo di pedale di avvio di una gara di cicloamatori. Si apre così la galleria di dodici scatti di sport, attinti dall’archivio personale di Ottone “Bill” Cestari, giornalista che ha raccontato per oltre mezzo secolo atletica, ciclismo, sci (e altre discipline) sulle colonne dei quotidiani “Alto Adige” e “Trentino”. “Bill” era il suo appellativo per i tanti amici che ha conosciuto e incontrava ogni fine settimana sulle piste di atletica, sulle strade del ciclismo, sulle piste da sci.

Per ricordare il decennale della sua scomparsa (“Bill” è mancato nel luglio del 2007) i suoi figli Sandro e Ivo si sono rivolti alla Fondazione Cassa Rurale di Trento, offrendo la gestione e il possesso dell’archivio del loro papà.

A quel punto la Fondazione Cassa Rurale di Trento ha dato indirizzo di donarlo, per corretta competenza, alla Fondazione Museo Storico del Trentino, accollandosi le spese per il riordino dell’archivio a cura della Cooperativa Arcadia. “La Cassa Rurale di Trento – viene spiegato – è orgogliosa di presentare in questo calendario 2017 una selezione di foto tratte da questo archivio che raccontano, per immagini, mezzo secolo della storia avvincente dello sport trentino”.

La penna di Bill Cestari non si è limitata a raccontare la quotidianità dello sport. E’ stato autore di molte pubblicazioni. Autentiche e preziose memorie storiche delle tre discipline regine che ha sempre seguito: atletica, ciclismo e sci (in rigoroso ordine alfabetico). Vent’anni fa gli era stata assegnata il Sigillo della città di Trento e l’Aquila di San Venceslao per sottolineare e premiare la sua attività giornalistica.

Tra i suoi amici fraterni c’era Adriano Morelli, giornalista, scrittore, vicecaporedattore della sede Rai di Trento anch’egli volato in cielo troppo presto. A chi li ha conosciuti entrambi e ne ha apprezzato professionalità e competenza piace immaginarli lassù a vivere e raccontare le emozioni dello sport. Come una volta.

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