Si tratta in particolare della norma che salva gli stanziamenti per l’efficienza dei generatori di energia elettrica prodotta nei rifugi di alta montagna pari a 1,6 milioni di euro (art.28 ter); si tratta anche di una, seppur parziale, prima tranche del finanziamento dello Stato per il pagamento delle quote assicurative dei volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (250 mila euro) necessarie per non interrompere il servizio delle squadre di soccorso in montagna, in grotta e in ambiente impervio al quale il CNSAS del Club Alpino Italiano è tenuto per legge (art.15 commi 3 bis, ter e quater).
E’ stata inoltre introdotta una norma (art.11 bis) che proroga i termini in materia di impianti funiviari. Va sottolineato che, anche a seguito dell’incontro svoltosi la scorsa settimana con il Ministro del Turismo dr. Gnudi, delegato per la montagna, sono stati sbloccati dal CIPE 54 milioni di euro del Fondo nazionale della montagna previsto dalla legge 97 del ‘94.
Un buon segnale per la montagna italiana – conclude l’avvocato Paniz (Pdl) – al quale speriamo se ne possano aggiungere altri e più importanti, tra i quali la definitiva approvazione al Senato della legge che dispone provvedimenti in favore della montagna già approvata all’unanimità dalla Camera dei deputati nel febbraio scorso".
