NordEst

Crollano le Dolomiti, si sgretola il Sass Maor (VIDEO)

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Il crollo –  Secondo gli esperti, il distacco potrebbe essere stato provocato dall’azione degli agenti atmosferici sulla roccia, come gia’ era avvenuto tre anni fa sempre nel gruppo delle Pale sul pilastro Castiglioni. Sempre nelle Dolomiti si sono verificati negli ultimi anni altri due imponenti distacchi: nel 2007 in Val Fiscalina e nell’agosto di quest’anno a Cima Una nella zona di Sesto Pusteria.

Il Sass Maor, 2816 metri, è una cima classica molto amata dagli alpinisti. Il distacco si trova alla base di partenza di parecchie vie classiche. La base del massiccio interessata dal fenomeno è in Val Padidali, una valle che si affianca alla più famosa Val Canali, terra di Giampaolo Depaoli, una delle guide alpine (Aquile di San Martino) piuù note di quel territorio, che subito si è recato sul posto per verificare quanto è accaduto.

?GUARDA IL VIDEO CON LE IMMAGINI DEL CROLLO

Un pezzo di storia dell’alpinismo – Si tratta della classica Solleder del Sass Maor, l’attacco diretto alla variante "Bettega-Gilli-Gorza", la via del Massarotto, la via Masada e la famosa e già citata "Supermatita", una via diretta e "diritta come una matita" tracciata da Manolo. La zona interessa anche il "Sentiero del Cacciatore", un percorso riservato ad esperti e che abbraccia anche l’altra cima famosa delle Pale, la Cima della Madonna, che fa un tutt’uno con il Sass Maor. Ed insieme sono il simbolo delle Dolomiti di San Martino e con il Cimerlo rappresentano il simbolo del Primiero.  

Le Pale di San Martino si sgretolano. Era accaduto qualche tempo fa con Cima Canali e ora è la volta di cima Sass Maor. Una parte della parete est, dove il grande Manolo tracciò la "Supermatita", nella zona superiore, è caduta a pezzi. Un blocco di grandi proporzioni di quasi 400 metri di base e 100 d’altezza, finito ai piedi del Sass Maor.

Si tratterebbe secondo gli esperti di un cedimento strutturale, caratteristico di queste montagne, ma fragili.
Un episodio naturale che fa seguito a quelli della Val Fiscalina in Alto Adige (2007 ed estate scorsa). Lo sgretolamento della parete est del Sass Maor è dunque un normale distacco.

Secondo gli esperti si tratterebbe di circa 400 metri di base e 10 d’altezza. Ma per il gruppo delle Pale di San Martino non è una novità. È stato, infatti, interessato da distacchi rocciosi sia negli anni scorsi, sia più recentemente (anche alcune settimane fa).

Il Comune di Tonadico ha comunicato la chiusura del tratto di ferrata nei presi del cedimento roccioso, denominata via ferrata del cacciatore.

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